Mar 10 2007

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pallotron

Pensateci bene prima di fare i sysadmin: soprattutto se siete scorbutici come me.

Posted at 12:10 am under niente a senso

Continua la catena delle mie lamentazioni senza bestemmie, non rompeteci le palle.

Ragazzi, se leggete questo blog e avete aspirazioni di intraprendere la nobile e derisa arte del sysadmin per lavoro (almeno in Italia, o in certe aziende o parti dell’Italia o del mondo) leggete questa storia e poi CAMBIATE IDEA.

Per 1 ora oggi mi e’ sembrato di aver vissuto dentro una puntata di beautiful, oppure dentro una trasmissione di pettegolezzi vari alla Uomini e Donne, Amici, Grande Fratello, etc, etc.

Oggi era il giorno in cui alcuni dipendenti dell’azienda in cui lavoro (tra cui io) hanno incontrato la nostra collega milanese (con qualita’ di HR Manager), venuta dritta dritta da Milano a Catania, per discutere, insieme al nostro Manager di riferimento, gli obbiettivi raggiunti e gli eventuali premi dopo l’anno 2006 appena trascorso, e per stabilire i nuovi metodi di valutazione degli obbiettivi per l’anno a venire, con le quote e le percentuali del relativo premio.

Ho aspettato il mio turno, che e’ arrivato, tanto per cambiare, alle ore 18.00. Ma questo non e’ un problema, ormai rimanere fino almeno alle 19:30 in ufficio ultimamente sta diventando la prassi.

Ad ogni modo mi fanno accomodare, dopo un po’ di chiacchere non lavorative mi passano il risultato del corso di inglese aziendale. Pare che io non sia poi cosi’ male rispetto agli altri miei colleghi. Pare che io sia attestato tra il livello B1 e B2 del “Common European Framework of Reference” (maggiori informazioni qui). Il testo di valutazione scritto direttamente dalla prof madrelingua dice che sarei pronto per non ricordo quale certificazione della CrambridgeUniversity…

Il Manager che affiancava la collega milanese (che tralaltro non era il mio manager di riferimento, incaricato a giudicarmi e a fornire feedback sul mio operato, ma un’altra persona), ha iniziato a parlare della affidibilita’ delle mie competenze, delle mie attivita’; dei feedback estremamente positivi ricevuti dai clienti presso cui sono stato in consulenza; dalla mia trasversalita’ all’interno di tutte le attivita’ aziendali.

Tutte cose positive, ma che sono state completamente minimizzate, e che hanno preceduto di poco il surreale pippone alla quale ho assistito e che francamente ha minato alla base la mia serenita’ di stare dove sto. Un discorso allucinante basato sul mio modo di rapportarmi con alcuni colleghi in ufficio. Sono stato descritto “poco incline ad essere disponibile alle richieste di aiuto/supporto anche se stupide da parte degli utenti meno skillati” (segretarie, commerciali, manager vari).

Hanno anche criticato questo blog, dove peraltro non ho mai citato nomi, cognomi, nomi di aziende, ma dove ovviamente qualcuno di e’ identificato! :)

Hanno fatto notare come negli ultimi tempi io rispondessi con tono di forte seccattura ad ogni richiesta tipo:

  • Non mi funziona la stampante;
  • Non mi funziona la posta;
  • Non accedo all’internet;
  • Etc etc etc

La sensazione che mi ha esternato la persona con cui ho parlato, e’ quella di essere uno che considera i problemi degli altri come stupidi, banali, problemi che non ho voglia di risolvere perche’ so che sono stronzate del tipo cavi staccati, incompentenza nell’utilizzo delle tecnologie, etc.

Pensate che sia cosi’? Probabilmente confesso che una buona parte di verita’ c’e’.

Sono permaloso, e scorbutico: prendere o lasciare.

Mi e’ stato spiegato il motivo del perche’ “stranamente” negli ultimi tempi alcune persone facessero a meno di chiedere il mio aiuto ma ripiegassero su un altro mio collega, alla quale tralaltro mi dispiace aver causato un certo sovraccarico di stronzate da risolvere, e della quale mi sarei potuto benissimo accollare la meta’.

Mi e’ stato detto che da tempo si pensava di parlarmi di questo problema, e che e’ stato scelto questo momento per farlo. GUARDA CASO! CHE COINCIDENZA! :)

Il risultato di tutto cio’ e’:

  • Premio di produzione annuale diminuito (meno del massimo previsto dalle policy aziendali, 10% del lordo annuo, che a partire dal 2007 e’ stato notevolmente ridimensionato);
  • Nessun aumento, e c’e’ chi e’ entrato molto dopo di me e lo ha preso. La decisione di darmi o no questo aumento (che poi sara’ di 100 euro si e no, capirai che differenza) e’ stato rimandato a 3 mesi, a seconda di come io mi comportero’! ahahaha! Cioe’, e’ assurdo! Se fai il bravo bambino e non ci insulti ti diamo la caramella!

Qui da noi si dice: “Bella tagliata di faccia!”

Non contano tutte le cose fatte in passato? Tutto il know how che ho portato in azienda? La disponibilita’ ad aiutare i tecnici ed i manager? Le belle figure che ho fatto fare?
Da quando l’atteggiamento di un dipendente verso dei colleghi e’ determinante per l’attribuzione di aumenti?

Io penso che e’ stata solo una scusa bella e buona per giustificare non so cosa.

Mettere delle questioni personali tra dipendenti come elemento determinante… io credo che questo sia un problema che avrei dovuto discutere personalmente con le persone coinvolte.
Ma poi, se queste persone si sentono offese vuole dire che sono coscienti dei problemi limiti, quindi non dovrebbero offendersi.

Come ho reagito io? Dicendo: “ok se e’ questo il problema cercero’ di essere meno scorbutico” .
Mi sembra di essere passato per l’uomo nero che terrorizza! ahahaha! pazzesco davvero…

Ho cercato di tenere presente che un system administrator deve fare solo quello, specie quando ha decine di macchine da gestire, 50 utenti a cui stare appresso, due sedi da tenere d’occhio, backup da fare, script da codare, utenti da sensibilizzare, soluzioni da sviluppare per l’ottimizzazione del lavoro all’interno dell’azienda.

Non puo’ anche prendere parte praticamente a tutti i progetti sviluppati in azienda.

E’ logico che uno sclera e si mostra indisposto mentalmente, andare a vedere altri post recenti (alcuni sotto). Se vi trovaste anche voi alle prese con problemi allucinanti che non vi fanno dormire la notte, che tolgono la possibilita’ di far lavorare una 50ina di persone, oppure per la cui state perdendo 2gg della vostra vita senza cavare un buco dal ragno, vi ritrovereste nel mio stesso stato quando un clue-less qualsiasi viene ad interrompervi per chiedervi cosa e’ uno switch, o altre cose che per voi sono sciocchezze.

http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/03/10/lamministrazione-di-sistema-e-la-sindrome-della-personalita/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/10/24/no-i-will-never-fix-your-computer/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/11/12/rivisitazioni-di-post/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/11/20/inizio-settimana-oggi-non-e-una-buona-giornata/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2007/01/24/per-fare-il-sysadmin-ci-vuole-la-vocazione/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2007/02/28/ma-la-gente-capisce-quello-che-fa-quando-lavora/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/10/24/no-i-will-never-fix-your-computer/

http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/07/28/sono-forse-troppo-buono/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/03/28/ci-vuole-pazienza/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/06/15/ecco-riassunto/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/02/20/mannaggia-a-voi/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/03/23/mah-questi-professionisti-it/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/02/13/ma-io-ti-uccido/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/02/10/aiuto-non-mi-conedo-a-linterned/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2006/01/20/differenze-tra-il-mondo-it-italiano-e-quello-estero/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2005/12/07/sono-veramente-stressato/
http://www.vitadiunsysadmin.net/2005/11/11/la-filosofia-del-sysadmin-a-lavoro/

Siete ancora sicuri di voler fare il mio mestiere?!?!?! :)

Ed adesso, per sdrammatizzare, aggiungo a posteriore una chicca:

http://www.youtube.com/watch?v=i3rBsG3ycbA

20 responses so far

20 Responses to “Pensateci bene prima di fare i sysadmin: soprattutto se siete scorbutici come me.”

  1. tripzon 10 Mar 2007 at 2:25 pm 1

    Cazzo perfino il blog hanno tanato? Allora spero che leggano i commenti, hahahaha!

    Devono fottersi. Non solo loro, ma tutti. Perche’ la gente di quello stampo, quelli che decidono chi va bene e chi no, e’ gente di merda. Non e’ nemmeno una questione di quante skill in meno abbiano rispetto alla persona che stanno “giudicando”, perche’ il livello tecnico non c’entra, e’ quello umano che fa schifo cento volte piu’ della nostra acidita’ sistemistica.

    Io sono un uomo di merda perche’ la mattina mi alzo alle 8:00, vado al lavoro e se tu, maledetto uomo d’affari dei miei coglioni, non hai la posta che funziona, IO, MALEDETTO SYSADMIN-UOMO-DI-MERDA, ho DUE DISCHI ROTTI, un backup GIGASTATICO da fare e MILLE CAVALLI IMPAZZITI CHE SCALCIANO. Capito?

    Ma la verita’ e’ che gli SBAGLIATISSIMI sysadmin si inventano giri e raggiri atroci per permettere a questa gente di andare avanti e di dare aria a stronzate in riunione, fare bella figura coi loro clienti e andare in giro a vantarsi di un’azienda che opera nel settore, mentre loro si inventano puttanate da becchini della psiche per risparmiare i GENEROSI cento euro d’aumento su uno stipendio gia’ di per se’ discutibile.

    Si’, io sono un uomo di merda, e voi siete l’elemento che mi fa puzzare.

  2. eagle1on 10 Mar 2007 at 3:05 pm 2

    Pallotron santo subito!

  3. stfuon 10 Mar 2007 at 5:52 pm 3

    zitto porcodio non meriti un cazzo fagotto di merda siete tutti uguali miopi del cazzo rintanati in casa 23/24 1 ora uscite giusto a comprare la cocacola da un litro e mezzo per il party che organizzate una volta al mese che inizia alle 09:00 e che termina alle 10:30 quando i genitori vanno a letto, perche’ vivete ancora con i genitori stupidi figli di puttana, non avete stile porco dio non vi fate la barba e puzzate non vivete mai solo perche’ sai configurare la posta elettronica ti senti dio mastodontica testa di cazzo fuori dal comune, colletti bianchi 4ever parlate dei vostri problemi del cazzo ma non pensate minimamente alle responsabilita’ che hanno i colletti bianchi se C’E’ UNA GERARCHIA CI SARA’ UN PERCHE’ ! e se Dio vi ha messi su 1 1s0l4 c1 s4r4′ 1 xk3 anche. catanesi di merda, datevi fuoco l’ho scritto in maniera ch3 tu p0ss4 comprendere stupido pseudo leet di sto cazzo. inferiori di merda morite presto

  4. pallotronon 10 Mar 2007 at 9:30 pm 4

    AHAHAHAHAH
    MINCHIA! :)

  5. asbestoon 10 Mar 2007 at 10:04 pm 5

    AHHHAHAHHA! ma chi e’ sto coglione? AHHAHAHAHAH

  6. asbestoon 10 Mar 2007 at 10:06 pm 6

    cmq, dopo una scena del genere la mia reazione sarebbe stata DIMISSIONI ISTANTANEE. uno come te trova un lavoro nel giro di 10 minuti, e con la liquidazione stai comunque tranquillo durante il tempo necessario per trovare lavoro.

    ma dov’e’ il rispetto per il lavoratore!??! PAZZESCO :(

  7. gesuinoon 11 Mar 2007 at 12:37 am 7

    secondo me sbagli: la capacità di lavorare in team è un requisito importante per chi è dipendente o aspira ad esserlo.
    evitare le rotture di minchia inutili con eleganza è un’arte…
    certo, anche la rigida divisione dei compiti è importante.
    intanto ti hanno inculato 100 euri al mese che di questi tempi non sono male…
    :P

  8. pallotronon 11 Mar 2007 at 1:56 am 8

    gesuino: dipende dal “TEAM” con cui lavori. io lavoro benissimo con le persone che non hanno complessi quando vengono a chiedermi le cose, se la gente ha complessi di inferiorita’ tecnica e si spaventa a chiedermi assistenza io non posso farci niente, aver usato questo come scusa e’ ancora piu’ da vigliacchi. e non sono mai poi stato cosi’ scontroso come si potrebbe pensare dal post. 100 euro al mese non mi cambiano un cazzo. :)

  9. tripzon 11 Mar 2007 at 4:39 am 9

    Stfu: tua madre. E non dico altro.

    Gesuino: ma si’ dai, diventiamo tutti la madre di stfu per 100 euro al mese, tanto che vuoi che sia… Gesuino, se prenderlo al culo e’ un’arte allora divento gay e vado a fare gli show al mucca, non vado a fare il sistemista dove ci sono anche gli altri, il team, l’eleganza di sto cazzo e un coglione che mi dice: Oh ma che amore che sei, grazie al tuo lavoro e a quello dei tuoi colleghi tecnici artisti nel prenderlo al culo noi oggi siamo cresciuti come azienda, eh pero’ sei stato un po’ cattivello eh eh, non so se ti daremo la paghetta in piu’ sai?

    Sai cosa? Con quei cent’euri facce er pieno al bmw aziendale e vattanaffanculo. Pocoddio.

  10. dasnakeon 11 Mar 2007 at 2:58 pm 10

    Lo so che il sistema delle valutazioni, incentivi e premi pare essere una buona maniera di mandare avanti un’azienda, ma non riesco a non trovare qualcosa di infantile, quasi offensivo, nel sistema.
    Qualcosa di tutto questo mi ricorda il formaggio alla fine del labirinto.
    Credo che se venissi catapultato ora in una situazione aziendale alla minima cosa come questa manderei affanculo un po’ tutti e via dall’azienda.

    Cmq, cari sysadm, in altri ambienti, dove l’utente medio e` piuttosto skilled, ogni tanto piu` skilled del sysadm (si, sto parlando di me stesso, la modestia potete tenervela), si nota che la categoria dei sysadm italiani non e` che sia proprio il nonplusultra della competenza eh! Soprattutto quando spunta fuori un problema serio, che richiederebbe un po’ di impegno, non sostituire un disco o aggiungere un utente a un gruppo :P

  11. pallotronon 11 Mar 2007 at 3:18 pm 11

    quote dasnake:

    “Soprattutto quando spunta fuori un problema serio, che richiederebbe un po’ di impegno, non sostituire un disco o aggiungere un utente a un gruppo :P”

    e’ un po’ offensivo nei miei confronti se ritieni che il nostro lavoro sia SOLO quello :(

  12. dasnakeon 11 Mar 2007 at 6:04 pm 12

    Era offensivo nei confronti dei nostri sysadm, dato che quello e` l’unico lavoro che riescono a svolgere senza intoppi, anche se lentamente (e con un briciolo di incompetenza anche li, quando dopo il crash di un disco da 300gb nuovo ho chiesto se c’era il demone che monitorava le informazioni dell’autodiagnostica SMART mi hanno guardato come se stessi parlando della mia ricerca).
    Me lo immagino che ci siano casini infiniti e su alcune cose non ho nemmeno bisogno di immaginarmelo, ci ho provato, volevo solo essere sarcastico data la mia esperienza con i sysadm che ci ritroviamo. Siamo in un ambiente difficile, con richieste abbastanza pese su tutto tranne (forse) la sicurezza, e la qualita` tecnica degli amministratori e` oggettivamente scadente. I problemi tutt’altro.

    Se vuoi questo fatto e` legato a quello che dici tu: nelle aziende il lavoro del sysadm non viene ne’ apprezzato ne’ incentivato nella maniera corretta, il risultato e` che non fa molta differenza tra un sysadm cazzone e uno bravo e questo seleziona i sysadm cazzoni. L’universita` per certi versi funziona peggio delle aziende, dato che apprezzamento e incentivi vanno a zero, si salva solo perche` alcuni problemi complicati attirano ongi tanto gente brava, ma che tipicamente regge poco.
    Chiaramente sono le aziende a sbagliare, in quanto il sysadm e` tutt’altro che un componente secondario del funzionamento del sistema informatico. Ci vuole molta “arte” per far funzionare le cose a modo e spesso un buon sysadm fa la differenza tra quello che e` possibile fare e quello che no con la propria struttura informatica. Oltre ad essere praticamente l’unica ancora di salvezza in caso di casini (crash, intrusioni, incompetenza dell’utente).

    T’e` piaciuta la leccata di ‘ulo finale? ;)

  13. TheOspreyon 12 Mar 2007 at 11:07 am 13

    mah, il problema e’ anche che le aziende non si mettono in testa di avere bisogno del bifolco che capisce i gombiuder per interfacciarsi con l’utente alla scrivania, e di un sysadmin con le palle che deve stare chiuso in sala macchine e odiare gli oggetti vivi. Semplicemente non lo capiscono. Peccato che al gatto gli puoi insegnare a pisciare nella cassetta, ma a una persona che sa fare le cose, dopo 3 volte ci piscia in testa a quello che non solo non le sa fare, ma neanche gli fotte un cazzo di capire come si fa a farle. Poi c’e’ anche la grossa rogna che cani e porci si spaccino per sysadmin, poi li trovi in lacrime di fronte a una cli su cui il topo non scodinzola. Questo ha portato le aziende a pensare che il sysadmin medio sia quello, e quindi si sono adeguate. Il sysadmin va a sistemare le stampanti, e la roba seria sta su a botte di scotch e quando proprio serve, con l’assistenza del produttore anale.

    Fist different, think a world without users

  14. kojion 12 Mar 2007 at 6:43 pm 14

    solidarietà assoluta a pallotron.
    purtroppo l’informatica in italia è come il resto: approssimativa.
    da ciò nasce il fatto che se sopra la media il tuo carico aumenta.
    così puoi prendere 2 strade:
    te ne cominci a fottere bellamente, abbandonando i sogni di carriera e

  15. kojion 12 Mar 2007 at 6:49 pm 15

    solidarietà a pallotron
    auspico apocalisse

  16. iceon 13 Mar 2007 at 12:38 am 16

    Ti consiglio di leggere l’art 9 del CCNL dei Metalmeccanici e poi rendere edotto chi non ti ha riconosciuto per intero il premio di produzione

    Art. 9 – Premio di risultato

    Nelle aziende di cui al punto 6) della Premessa al presente contratto la contrattazione aziendale con contenuti economici è consentita per l’istituzione di un Premio annuale calcolato solo con riferimento ai risultati conseguiti nella realizzazione di programmi, concordati tra le parti, aventi come obiettivo incrementi diproduttività, di qualità, di redditività ed altri elementi rilevanti ai fini del miglioramento della competitività aziendale nonché ai risultati legati all’andamento economico dell’impresa.

    Al fine di acquisire elementi di conoscenza comune per la definizione degli obiettivi della contrattazione aziendale, le parti, di cui al punto 7) della Premessa, esamineranno preventivamente, in un apposito incontro in sede aziendale, le condizioni produttive ed occupazionali e le relative prospettive, tenendo conto dell’andamento della competitività e delle condizioni essenziali di redditività dell’azienda.

    Gli importi, i parametri ed i meccanismi utili alla determinazione quantitativa dell’erogazione connessa al Premio di risultato saranno definiti contrattualmente dalle parti in sede aziendale, in coerenza con gli elementi di conoscenza di cui al comma precedente, assumendo quali criteri di riferimento uno o più di uno tra quelli indicati al primo comma.

    Gli importi erogabili saranno calcolati con riferimento ai risultati conseguiti e comunicati alla Rappresentanza sindacale unitaria entro il mese di luglio dell’anno successivo a quello cui si riferiscono i risultati; avranno diritto alla corresponsione del Premio i lavoratori in forza in tale data. Nella medesima occasione la Direzione aziendale fornirà alla r.s.u. informazioni circa gli andamenti delle variabili assunte a riferimento per la determinazione del Premio.

    L’erogazione del Premio avrà le caratteristiche di non determinabilità a priori e, a seconda dell’assunzione di uno o più criteri di riferimento di cui al primo comma, potrà essere anche totalmente variabile in funzione dei risultati conseguiti ed avverrà secondo criteri e modalità aziendalmente definiti dalle parti.

    Il Premio come sopra definito sarà ad ogni effetto di competenza dell’anno di erogazione, in quanto il riferimento ai risultati conseguiti è assunto dalle parti quale parametro di definizione per individuarne l’ammontare.

    Considerata la novità e le particolari caratteristiche che l’istituto del Premio di risultato viene ad assumere nel rinnovato assetto contrattuale, le parti concordano la costituzione di una Commissione paritetica nazionale che assumerà il compito di monitoraggio ed analisi degli accordi posti in essere.

    Dalla lettura dell’art 9 appare lapalissiano che il premio di produzione viene assegnato in base a determinati e predefiniti criteri relativi alla produttività, qualità ecc. nessun riferimento OVVIAMENTE viene fatto al comportamento “permaloso” del dipendente….quindi, non riesco a comprendere le ragioni di questo atto “punitivo”.
    Sicuramente questa scelta aziendale che non ti ha consentito di avere quello che ti sei meritato avrà delle ripercussioni…ma non su di te…sull’azienda: un lavoratore non gratificato si limiterà a fare ciò che il contratto prevede e a non dare nulla di più per l’azienda….
    Sarà la tua azienda a subire la perdita maggiore perdendo tutto il know-how che un bravo sistemista potrebbe dare, perchè non ha senso dare 100 per poi ricevere 10… io mi comporterei di conseguenza perchè sono dell’opinione che “nessun fa niente per niente” …e questo niente per me che lavoro sono i SOLDI……..

  17. crashon 13 Mar 2007 at 10:43 am 17

    # stfu Says:

    [megacut]

    Io ti amo.

  18. Dioon 13 Mar 2007 at 9:21 pm 18

    In italia gl informatici competenti in particolar modo sysadmin sn una specie in via di estinzione. Quelli che sanno fare il loro lavoro sono pe rla maggior parte autodidatti. L’universita’ sforna programmatori di giochini per Nokia, gente che dopo due lezioni canta le meraviglia del java disprezzando qualsiasi altro linguaggio. Gente che viene a dire che e’ inutile mettersi una distro che non sia mandriva o ubuntu tanto ” a che cazzo serve capire come funziona un SO meglio quelli tutti automatizzati”, tanto ” Nei server e nei pc c’e’ windows tutto auotmatico” tanto ” il pc lo uso solo per giocare e programmare ogni tanto.”
    Ecco i porco dio informatici.
    Ma uccideteli questi nuovi coglioncelli nn li fate laureare

  19. disasteron 13 Mar 2007 at 11:14 pm 19

    Dio ha ragione (intendo l’utente che ha commentato qua sopra, l’altro Dio stia dove stà e non rompa le balls). L’università forma dei veri e propri imbecilli, ma per un semplice motivo: il corso di laurea in informatica è un corso di *informatica teorica*, un corso che a grandi linee dovrebbe… “plasmare la mente”, creare una forma mentis insomma, senza fornire però gli strumenti per affrontare in maniera sekka il mondo del lavoro. Un mio compagno, un giorno, ha detto una cosa giusta: il corso di laurea in informatica è impostato così perchè si presume continui poi nell’ambito della Ricerca. Chi vuole fare il sistemista ultraskillato o il programmatore ninja code monkey, sappia che l’Università è la strada sbagliata.

    Bisogna però tenere sempre a mente alcune cose:

    1) come in qualunque cosa, ci vuole passione; un laureato con 110L al quale non gliene frega una pippa di informatica non sarà mai bravo e *capace* come uno che passa la vita a smanettare e ad apprendere con gioia;

    2) ormai la laurea ci vuole, perchè i cessi di aziende che ci sono in giro la richiedono; a loro non frega se sei bravo o no, però hai un pezzo di carta su cui c’è scritto un titolo e un numero, entrambi garantiscono per te, e tu per loro sei quel numero, punto;

    3) Come dice Dio, la maggior parte dei bravi sysadmin sono autodidatti; perchè? perchè non c’è un minchia di corso in giro che crei dei bravi sysadmin, che trasmetta loro l’amore per l’informatica e soprattutto dia loro una motivazione, un “perchè”;

    4) ma poi diciamo le cose come stanno, la bravura è un dono; un pianista può passare la sua vita davanti al pianoforte, ma se non ha nè genialità nè estro artistico resterà sempre una traccia MIDI…;

  20. seryon 16 Mar 2007 at 10:13 pm 20

    Penso che l’atteggiamento della tua azienda sia poco ortodosso, e tu, come “compagno” ice ha dimostrato, dovresti prendere posizione. Basta dare il culo all’azienda che ci succhia l’anima.

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