Jun 30 2006
Se fossi
cat <<Se_fossi
Se fossi /dev/urandom
inonderei la terra
divenendo /dev/null
inghiottirei il mondo
mutando in /dev/mem
dimenticherei ogni cosa
ti direi unicamente
“Panic!”
Se_fossi
Jun 30 2006
cat <<Se_fossi
Se fossi /dev/urandom
inonderei la terra
divenendo /dev/null
inghiottirei il mondo
mutando in /dev/mem
dimenticherei ogni cosa
“Panic!”
Se_fossi
Jun 30 2006
CINQUANTAQUATTRO FOTO SPUTTANATE.
ERANO ANNI CHE NON FACEVO UNA FOTO. ERO TUTTO SODDISFATTO, ERO GONGOLO IN PERSONA, ERO L’UOMO NUOVO FINALMENTE EBBRO GIUNTO AL SOL DELL’AVVENIRE, ERO L’UOMO-DELLA-MEMORIA, ERO GLI-OCCHI-DI-DIO — e ora sono solo INCAZZATO e TRISTE o IRACONDO per questa FOTTUTISIMA COMBINAZIONE DI SFIGA E TRISTEZZA E MORTE.
la tecnologia serve a MORIRE – più lentamente, immersi più a fondo nel dolore, nella nullità di senso, nel vuoto ematico.
ho voglia di distruzione, porcoddio, vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo.
apple dimmerda, fuji dimmerda, tecnologia dimmerda – QUELLE CAZZO DI FOTO LE ADORAVO, ERANO MEGLIO DEL NATIONANAL GEOGRAPHEEK, PORCODIO.
…
le foto della prima volta in sei mesi che mi facevo un giro CON CHI DICEVO IO e DOVE DICEVO IO. e allora io dico ANCORA UNA VOLTA vaffanculo al destino, alla Storia, alle GENTI TUTTE, all’IMMANE CAZZONAGGINE UMANA, alla CIALTRONERIA, a tutti coloro che si crogiolano in UN CAZZO DI NIENTE e NON SI ACCORGONO DI MORIRE MENTRE LA LAMA DELLA MIA SCIABOLA COREANA GLI RECIDE LA GIUGULARE. ABBI PAURA, Stìv blow-Jobs dei miei coglioni; SOFFRI D’ANSIA E COLITE SPASTICA, Hideo Abe.
io. io vi verrò a cercare per farmi raccontare da voi l’IMMANE BELLEZZA della MIE FOTTUTISSIME FOTO DEL CAZZO.
Jun 30 2006
E’ orrore, dopo il fecato mattutino
sentirsi comunque pieno come un bovino.
E’ tristo l’umore e dentro di me un animale muore
spira l’ultimo fiato al sapor di dolore.
Col collo del culo pieno di colla,
tiro i muscoli come una molla,
come il gigante che sorregge il mondo
vorrei soffiar via l’odore immondo.
Ma non posso fecare, l’ano liberare
perche’ la mmerda e il calore sono pari
al sudore di suore, baffute mai piaciute;
non posso sedere col culo cacato
se fino alla schiena non lo voglio spalmato.
Qual gioia e’ cacare nel vento,
portare scompiglio spingendo godendo.