Lamentazioni

Esco da lavoro, vado al LIDL a fare la spesa per comprare le cose piu’ scarse al prezzo minore, cosi’ da conservarmi i soldi per farmi la villa con piscina.
Il tempo non e’ male, certo un po’ fa freddo ma coi guanti ci si puo’ stare

Entro al LIDL, sbalzo di temperatura di CINQUANTA GRADI, mi metto in magliettina e bermuda per non sudare.
Faccio la spesa, pago POCHISSIMO, mi rimetto l’attrezzatura anti gelo e esco.

Uscendo noto che nevica, per la prima volta nella mia vita vedo nevicare UHHHH CHE BELLO, che soffice, guarda come nevica piano, i fiocchi di neve come in tv. Da vero siculo mi commuovo, chi le ha mai viste ste cose!!!
Faccio cento metri, giro a destra e vado verso il fiume.

A Dublino c’e’ il vento, il vento MALEFICO, a seconda di dove tira alcune strade ce l’hanno, altre no.

Dicevo, faccio cento metri, giro a destra e prendo una strada in discesa.
IL VENTO MI ASSALE, tento di liberarmi ma devo andare avanti altrimenti non posso andare a casa.
I commoventi e soffici fiocchi di neve diventano AGHI MALEDETTI che mi penetrano in faccia e mi distruggono, non riesco a guardare avanti, SONO MORTO, sembra di stare sull’himalaya. Il vento tira e MI SBATTE

Arrivo al fiume, devo attraversare, SEMAFORO ROSSO. Il maledetto semaforo rosso dura almeno cinque minuti, nel frattempo il vento ha cambiato direzione e la bufera mi sta aggredendo di lato, i miei simpatici jeans CONGELANO e io devo muovermi per non restare immobilizzato, il semaforo diventa verde, attraverso la strada e attraverso il fiume, sul ponte VENTO MALEDETTO tre volte piu’ di quello di prima, non riesco a stare in piedi, GESU’ HO BISOGNO DI TE.

Gesu’ mi spinge e mi porta dall’altro lato del fiume, attraverso, arrivo ad una piazza, le piazze sono solo ricettacolo di URAGANI, il vento entra da tutte le parti e si unisce nella piazza formando PAZZESCHE TROMBE D’ARIA che mi intimoriscono. Non ho paura, vado avanti, come un soldato.

Arrivo a casa, salgo le scale, sbalzo di temperatura di sessanta gradi, mi metto in mutande sul divano, palle all’aria.
Fuori una porta ha deciso di restare aperta e SBATTE PER IL VENTO
Sbatte per tutta la notte, non dormo.

Il giorno dopo esco per cercare questa porta, e DISTRUGGERLA CON TUTTA LA MIA FORZA, raccolgo una pietra deciso ad andare e spaccare il vetro, come si usa qui, per ricordare all’umanita’ le sue origini.
Ovviamente quando esco per cercare la porta maledetta il vento e’ cessato e la porta non sbatte piu’.
E’ LA TERZA VOLTA CHE SUCCEDE
Un giorno la trovero’ e sara’ la SUA FINE

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