Lamentazioni

Vorrei lanciare, come fecero i Colle al tempo, un GROSSO VAFFANCULO a tutti i sapientini con cui chiunque di noi si e’ scontrato almeno una volta nella vita.

Quindi vai a cagare tu che:

1. mi rispondi “installa Y” quando ti chiedo aiuto sul software X. Sappi che tua madre e’ puttana, non ti ha dato abbastanza schiaffi da piccolo per la tua impertinenza.
2. rispondi con “apt-get install qualunquecosa“, anche se ti chiedo con quale dito preferisci alleviare il prurito ai coglioni.
3. usi IMHO, continuamente. Cio’ che dici non sara’ piu’ “vero” di cosi’ percio’ stai calmo.
4. mi vorresti con la bash, debian, postfix, emacs, il papillon e una baguette nel culo.
5. guardando una foto di un CAZZ’ANO non sai piu’ cosa fare.
6. in qualche modo pensi che vendero’ l’anima al diavolo imparando Python. Siccome hanno inventato un linguaggio a prova di scemo non vuol dire che lo trovero’ FICO anche io.
7. sei leim e pensi che siccome ci lamentiamo siamo leim pure noi, ma noi siamo nella cerchia.

Buon lunedi’, AHHAHAHAHAHA

Tags: ano, cazzo, debian

E neanche quando ti ROTEANO fortemente i coglioni puoi pensare di farti quattro passi in santa pace, maledetto il sangue infetto dell’iddio midgetto. Il tabaccaio vicino casa mia ha come featuring un indiano demmerda che PIANGE all’angolo di una strada e N negri coi calzini e i cd che al momento giusto diventano mendicanti generici che vogliono il caffe’/panino. Per non parlare di trastevere dove impazzano quelli co le rose rubbate ai cimiteri, quello co i libri africani di cucina, quello co i cd e gli animaletti portasfiga, quello coi giornali, quello pezzente e ubriaco che deve magna’, PORCO GESUCRISTO LADRO E CANE, AVETE ROTTO IL CAZZO.

ANDATE A FARE IN CULO, MENDICANTI DEL PORCO DI DIO.

Ti fanno la lacrimuccia pensando di farti pena e vedendo che non attacca rosicano pure maledicendoti nella loro lingua demmerda, come se le parole di uno STRACCIONE seduto all’angolo di una strada avessero una qualche valenza. Un po’ come quelli che pensano che IDDIO si offenda per le bestemmie.

Come se non bastasse, sento anche dire da qualcuno che il fottuto indiano e’ sia POVERINO che SIMPATICO. Quale parte del suo umorismo immigrato sia SIMPATICA ancora mi sfugge, ahime’.

Ah, ma soprattutto.

NO, SIGNOR NEGRO, NON TE LA DO LA MANO, NON SONO TUO FRATELLO, NON VOGLIO FARE CONVENEVOLI, IL TUO GIOCO SPORCO TIENILO PER QUELLI A CUI FAI PENA, GRAZIE.

Tags: elemosina, mendicanti, odio, rottura di cazzo

L’uomo ha inventato la comunicazione per comunicare che ha problemi di comunicazione. Deve essere questa la reale ragione.
L’altro uomo ha quindi inventato i ticket.
L’altro uomo piange il sangue mestruale della madonna addolorata.
A prescindere dal fatto che oggi mi girano i coglioni a causa di quella merda di twingo del ‘94 che mi si spegne sul Glande Raccolto Anale, porcoddio, che per farla ripartire ho dovuto farmi sodomizzare dal Baron Samedi che cantava i cori razzisti della curva nord. Il risultato e’ che la macchina e’ ripartita e sono riuscito a parcheggiarla… ma sono ancora maledetto dal porco di dio.
Comunque e’ la comunicazione il problema… in anni di lavoro in questo campo di fave turgide mi sono trovato con clienti al telefono che lamentavano di non riuscire a telefonare. Come scusi? Lei non riesce a telefonare? E stiamo parlando al…?
I clienti sono una cosa preziosa perche’ pagano bene il tuo capo, che gira con l’Audi e paga di merda te che spigni la twingo sul raccordo.
Ma santo il porco di cristo, sara’ possibile che uno chiama perche’ NON RIESCE A SCARICARE UN FILE DA _EMULE_?

EEEEEEEEEEEEEEEMUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUULEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE?

Ma dio bastardo, ma CHE CAZZO ME NE FREGA A ME CHE TU NON RIESCI A SCARICARE UN FILE DA EMULE?
Gia’ e’ tanto se da Urbani ad oggi si sono inventati che i provider devono ingaggiare dei barbapapa’ digitali da incastonare nei firewall per bloccarti le porte di quella merda e per fare grossi pompini alla RIAA, cosi’ tanto per sembrare che a qualcuno interessa davvero combattere la pedofilia, il terrorismo e tutti quelli che odiano i Metallica. E tu che fai? Chiami?

Pronto salve sono un vostro cliente, non riesco a scaricare i buci di culo ebony transgender su emule, e poi forza chiara!

AAAAH, TREMENDA DISDETTA!!! APRIAMO UN TICKET DAI!

Sto pensando di FONDARE UNA SETTA, in modo da poter sfruttare LA BOCCALONERIA della gente in modo da poterla aiutare. CON UN SUICIDIO DI MASSA.

Questo si che mi farebbe stare bene. Sopratutto nei confronti del prossimo.

A casa.
Termosifone acceso, mi riposo davanti al divano.

Sono le otto di mattina, decido di uscire per andare a lavoro e fare 15 minuti a piedi di strada.
Siamo a Dublino, PROFONDO NORD EUROPA, siamo a fine gennaio/inizio febbraio, cazzo fuori fa freddo.

Mi vesto, maglietta, maglione di lana, sciarpa, giubotto, guanti, berretto di lana. Mi imbacucco e mi preparo ad uscire.

Adesso sono fuori, che passeggio come un coglione e mi dirigo al lavoro.
Guarda non fa poi tanto freddo, i guanti magari li rimetto in tasca.

Continuo a camminare.
Guarda sto cazzo di cappello di lana mi sta facendo sudare i capelli, me lo tolgo e lo rimetto in tasca

Le tasche del giubotto sono diventate due palle da bowling ma vabbe’, faccio la figura del cretino in giro, tanto nessuno mi guarda.

Cammino per altri cinque minuti, sento CALORE nel collo, sto sudando come un pazzo, mi tolgo la sciarpa, non so dove metterla, ME LA ARROTOLO IN MANO e come un coglione cammino cosi’.

Cammino altri due minuti e comincio a sentire caldo, mi apro il giubotto, MIO DIO STO SUDANDO, maledetto global warming merdoso, nel culo ad al gore.

Tocco la maglietta sotto il maglione ed e’ completamente BAGNATA.

Arrivo in ufficio, affannato, vestito come un coglione con un giubotto con in tasca due palle da bowling e con una sciarpa arrotolata nella mano.

Mi spoglio, mi svesto come un pazzo, i miei colleghi mi prendo per PAZZO. Appena resto in maglietta mi rendo conto che c’e’ l’aria condizionata

Sto gelando. Mi rimetto il maglione. Fa caldo, riprendo a sudare

MA COME CAZZO BISOGNA VESTIRSI???

E’ inutile parlare di “casi” e “coincidenze”. L’universo ha un suo disegno ben preciso, piu’ specificatamente quello di cacarmi il cazzo in tutte le configurazioni atomiche possibili nella totalita’ degli eventi.
Immagino il multiverso, includente i multi-me in ogni dove… cacati di cazzo anche loro perche’ il letame gettato in terra puo’ solo essere spalmato, espanso, dilatato. Mai rimosso.
E tanto che di letame si parla, io devo cacare.
Mi piacerebbe vedere anche solo la bozza, lo schizzo del grande disegno di Dioquelporcola’ quando ha steso i primi cinque minuti di questo pomeriggio, in un’azienda di telecomunicazione popolata per lo piu’ da anti-sportivi come il sottoscritto, flaccidi e stanchi uomini di tecnologia.
Rimane un dipendente chiuso al bagno; non puo’ piu’ uscire. Le pennellate del granporco vollero che fosse l’unico, l’aitante, il forzuto, HULK. Colui che al grido di “porcamadonnaccia zozza so’ rimasto chiuso dentro aooooo’” poggia la sua mano, grossa come una palanca, sulla maniglia e tira.
Man forte. Man che pote’ fondere l’acciaio con la sola pressione. Gioco di mano che stese il villano.
Porcoddio ha s-r-a-d-i-c-a-t-o la maniglia, la serratura, er ciccetto d’aa seratura! Tutto. Ha sradicato le viscere del legno, sparso molecole di deterioramento esplosivo ovunque. E la porta del cesso ora e’ quella di un saloon.
E io devo cacare.
Corro lungo i corridoi dell’azienda, alla ricerca di un cesso dalla porta quantomeno agibile, con le mani sul culo ad aiutare le natiche che da sole non contengono piu’ l’arrogante stronzo. Egli vuole uscire, ed ha scoperto la prepotenza.
E io vorrei capire perche’…
Perche’ non un mingherlino privo di forza? Perche’ egli? Il mostro…
Poteva essere uno dei tanti deboli di quest’azienda, avrei aperto con grazia da fuori, estratto il cadavere dal suolo e cacato in pace. Invece no.
Quasi me dovevo caca’ sotto…

Porca madonna.

Scontrarsi con la pochezza di alcuni software e tentare di risolvere il loro conflittuale rapporto con la realta’ non fara’ di me un sistemista, bensi’ mi rendera’ un disperato cavaliere che lotta contro dei mulini a vento, perche’ l’insuccesso cronico e’ definito in un header incluso dalla VITA. Io non sto sistemando, sto cercando di SOPRAVVIVERE.

Detto questo, voglio iniziare uno SPROLOQUIO VERBALE contro ALVARO’S MESSENGER, difficile parto di un linguaggio di programmazione ANTICO E BASTARDO qual’e’ TCL, con una libreria grafica ABIETTA E MONGOLOIDE chiamata TK.

Programmare in TK ha lo stesso effetto dell’assembler: TI CASCANO I CAPELLI. E’ un dato di fatto, non c’e’ scampo, non c’e’ soluzione, perderai il cuoio. Basta provare a scrivere un hello world in uno dei linguaggi incollati co lo sputo a Tk per vedere che l’aborto NON E’ POI COSI’ SBAGLIATO. Oh si, crei una GUI in poco tempo, MA A CHE PREZZO ?

Eppure sembrava che questo COLON chiamato SOFFERENZA fosse illuminato, molto in lontananza, da una luce di speranza, un messaggio divino di salvezza, un appiglio nella mmerda; aMSN sembrava essere l’unico software scritto in Tcl/Tk ad avere una propria dignita’. Mai valutazione fu piu’ sbagliata.

La durata media di aMSN sulla mela e’ di quasi 2 minuti, trascorsi i quali nessuno puo’ pensare di non uccidere brutalmente il processo e tornare alla cara vecchia orrenda bisbetica minestra-che-pero’-almeno-porcodio-funziona. Nessuno. Nel giro di pochi minuti vedo la CPU che si scalda, SCOTTA, le ventole IMPAZZISCONO, cristoddio co du core e tutte quelle altre puttanate TU TCL/TK USI L’80% DELLA CPU!?!? E PER FARE CHE COSA DI GRAZIA ?

QUELLA MMERDA NON FUNZIONA.

TCL E’ UN LINGUAGGIO PER GLI EGGDROP, FINE. TK SERVE PER GLI HELLO WORLD.

Come se non bastasse, il TEAM di alvaro (una squadra di piccoli aiutanti sadomaso) continua a snobbare OTR, uno dei pochi motivi per cui e’ MEGLIO scegliere l’open source; la tua privacy viene presa a pugni in faccia, violentata, cacciata via dai peggiori bar di LINUXLANDIA, e voi SPAGNOLI DEL MIO CAZZO NON VOLETE IMPLEMENTARE L’UNICA COSA UTILE, PORCO DDIOS.

E’ come scegliere la piu’ brutta tra otto sorelle.

Per VMS:

Una stanza vuota

e tu

che mi hai lasciato

con il cuore pieno, di te

e non ti vedo...

Torna, torna indietro

Voglio darti

Tutti

I miei giorni

Torna... da me... da me

Sei in un mondo matto per me,

ti sei perduto

Cerca di capire, che puoi

ricominciare

E non aspettare

che il domani

poi ci divida

e ti porti, via... da me

Via... da me...

No non aspettare

che il domani

poi ci divida,

e ti porti...

viaaa, da me

Via, da me...

DEFECATIO CHRISTI.

CARTER TI SCOVA, CARTER TI SGAMA.

Tags: amsn, osx, tcl, tk

puntuale ogni anno viene carnevale, che asbesto molto saggiamente rinomino’ carnemale qualche anno fa.

puntuale ogni anno a carnemale venezia e’ invasa da turisti, gente mascherata, persone vestite di merda e merde vestite come persone.

puntuale ogni anno e’ la (almeno) mezzora di ritardo di *QUALSIASI* treno in arrivo da venezia.

parti la mattina per padova per farti i fatti tuoi, stai a giocare un giorno intero con cose che non vanno perche’ anche all’universita’ niente a senso, corri per arrivare in stazione e gia’ constati l’inevitabile, sicura morte — il treno ha 5 minuti di ritardo.

vai al binario, perche’ ovviamente 5 minuti di ritardo, che cazzo fai…

ERRORE, GRAVISSIMO ERRORE

i 5 diventano 10. i 10 diventano 15. la gente sbuffa, si batte le mani per il freddo, cammina su e giu’ per scaldarsi i piedi. poi 20. la gente e’ incazzata, i capitreno se ne stanno ben distanti per non diventare arnese di sfogo/riscaldamento del centinaio di persone che aspetta. 25. gocce al naso che si trasformano in ghiaccioli, miraggi di vasche da bagno piene di acqua bollente al posto dei distributori di merda solida che chiamano merendine. 30, al binario compare un eurostar che non c’entra niente col nostro treno. infine si stancano di annunciare il ritardo, cambiano binario al treno, mandria di gente per le scale, persone che danno segno di squilibrio mentale cominciando a parlare alternativamente col freno di un treno e col cestino dei rifiuti, nel tabellone le lucine lampeggiano per dimostrare che il treno sta arrivando ma dalla curva dell’orizzonte nessuna luce fa capolino. altra presa per il culo. i minuti segnati ora sono 45. si ode un fischio, si vede una luce: qualcuno si inginocchia e chiede perdono dei propri peccati credendo sia giunto il giorno del giudizio, in realta’ e’ il povero macchinista che invita la gente a prepararsi a saltare su al volo che sta cercando di recuperare il ritardo. ci vogliono 5 minuti perche’ mamme nonni bambini ancora EBETI del carnevale riescano a scendere e 30 secondi netti per salire tutti noi. mi faccio il mio bel viaggio in piedi, davanti alle porte, perche’ mettersi in piedi in carrozza dopo un’ora al freddo equivale a INSTANTANEE MALATTIE BRONCORESPIRATORIE.

scendo finalmente dopo 44km e -9 minuti di ritardo, il macchinista ha superato mach 1 e in soli 44km ha recuperato ben 9 minuti — un fenomeno

per la cronaca:

venezia – padova e’ all’incirca mezzora di treno con un’unica fermata intermedia. se sai che alle 18.33 il treno che dovrebbe essere li’ in realta’ non e’ ancora partito, che cazzo serve segnare 5 minuti di ritardo? metti direttamente mezzora, cosi’ la gente va a bersi un caffe’ al caldo CAZZO