Apr 29 2009
Una missiva da Josip
Carissima.
Ti ho spedito una mail all’ora di pranzo con il file .pdf impaginato che mi avevi richiesto.
Ho posto particolare cura nel preparare quest’impaginazione, perché come sai pongo la massima attenzione su tutto quanto io faccio per te e per il nostro Popolo finalmente Socialista. Il futuro dell’umanità tutta – penso sempre in queste occasioni – dipende dalla nostra volontà individuale di far bene, di iscriverci nel grande meccanismo della dialettica storica che, inevitabilmente, ci porterà a un radioso momento di contemplazione dei nostri sforzi, e all’immensa gratificazione per il nostro impegno collettivo.
La costruzione di una società migliore passa attraverso le piccole cose di tutti i giorni – oltre che attraverso l’acciaio e l’elettricità che ci permettono di sviluppare le nostre industrie e telecomunicazioni satellitari – ed è per questo che nella mail che ti ho spedito, ho fatto esplicito riferimento al fatto che il file .pdf non avrebbe dovuto essere spedito via mail. Ho individuato un server d’appoggio, l’ho caricato lì, ti ho passato il link e ti ho invitata – carissima – a non spedire per nessun motivo quel documento della massima importanza e pesantezza. Sai come tengo, come teniamo tutte e tutti al risparmio energetico, ad evitare l’intasamento delle numerose mailing list del Partito, a una netiquette degna dell’Uomo Nuovo.
Eppure, tu hai inoltrato il file da 10MB a quattro persone, me incluso, via posta elettronica.
Ed è per questo che tu comprenderai certamente la mia decisione subitanea, cutanea e anche vagamente isterica di inviarti con somma urgenza presso il Campo di Lavoro di Krasnojark, dove ti troverai certamente bene, poiché ti ho raccomandata alla custode Irina Dzhugashvili – mia pronipote presso quel campo – affinché le tue braccia e le tue gambe possano realmente servire la Causa e il Partito. Certamente meglio di quanto tu non sappia fare qui a Mosca. Nei giorni più freddi, carissima, devi ricordarti sempre che a scaldare il tuo cuore e le tue membra, di fronte a te, c’è il Sol dell’Avvenire, quel fulgido sogno ormai in via di realizzazione che è lo sterminio di tutte le teste di cazzo inette e irragionevoli dalla faccia della terra. Confido nella tua comprensione.
Tuo,
Joseph Vissarionovich Stalin (Dzhugashvili)
22 responses so far
Capolavoro
L’mpegno a scrivere questa lamentazione è chiaramente proporzionale alla (giustErrima) incazzatura presa.. squisitamente eloquente.
Rispetto.
:)
Non riesco ad esimermi dal commentare: fantastica!
Straordinaria.
eccellente, sopra ogni tutto
I.E.E.E. approva e osanna.
Lode lode lode
Tra le migliori lamentazioni di sempre. Superbo.
10+
Un santo!
ahahahahaha
Davvero.
Meravigliosa!! (sto piangendo dal ridere)
Mai visto niente di simile. Superlativo.
lol
Un pezzo di storia che affascina e sorprende per quanto possa sembrare contemporaneo.
100+ !
come cazzo ti è venuto in mente ?
ahahah! mi fa male la pancia
[ basta ] AHAHHAHAAHHHAHAH!
amen
Anche il più illetterato minatore che rende gloriosa la nostra scalata verso il futuro Socialismo Mondiale sa che fra soggetto, verbo e complemento oggetto non ci vanno virgole!
Si narra che Trockij stesse facendo osservazioni grammaticali come questa in Messico mentre un agente di Stalin gli sfondò il cranio a colpi di piccozza.
Direi addirittura meglio di quella della confettura
non concordo. Direi al primo posto gli scaffali di asbesto, al secondo posto la confettura e al terzo questa. Dio portatore di influenza suina.
io so fare le scorreggie con le ascelle, merito altrettanti complimenti immagino.
Voglio una Pandemia che stermini 5.5 miliardi di esseri umani.