Sep 09 2005
SCLELIRIO
Basta mettere una canzone e ti sale IL MOSTRO, si materializzano vecchie sensazioni e ricordi, diventa tutto come-se-fosse-ieri, ascolto e ricordo di come ascoltavo.
Dov’ero e che facevo quando ascoltavo “Mondi Sotterranei” di Gente Guasta?
#hip_hop_italia ?
Ah gia’, il lamento!
ODIOSISSIMA INCONTENTABILITA’. ECCO COSA.
SOLARIS, L’OSTILE STALLONE OSTINATO, E’ STATO DOMATO IL CAVALL’ DONATO.
Amaro e’ accorgersi che cio’ che credevi mostro era ombra, e cio’ che credevi dio era solo un barlume, perche’ forse e’ solo il credere, e non l’avere, a riempire questo mare; di astrale c’e’ soltanto un immenso manto, raccoglitore ad anelli del malessere di ogni naso alzato al cielo.
Puoi fare e non fare, sara’ solo per te qualcosa a cambiare.
Fu scritto sulla Bibbia, ma nessuno ci crede che Via Retta e’ piena di buche, e prendono tutti la scorciatoia. Paura.
E allora non resta che smettere di sorseggiare, e tracannare con veemenza e poi l’oblio e poi forse finira’ pure un giorno questa fornitura d’ambrosia, poco importa.
E’ inutile che ti getti se ti inceppi dopo due metri dice un profeta della parola; descrive, e va bene cosi’.
Ma sono solo stati d’animo, un giorno leggiadro, un giorno sei fatto di tonnellate, poi malato, poi aitante, poi finisci, poi rinasci, nulla ha senso, tutto e’ male, tutto e’ cosi’ bello, tutto e’ bene, chiudi gli occhi e li riapri.
Non serve altro che alzare il naso.
MIELENOSO.
Dato fuoco, spento a pedate. Finito.
CAZZATE
