Archive for August 14th, 2005

Aug 14 2005

Profile Image of sand
sand

non abbandonate i dani per strada

Filed under niente a senso

Capita ogni tanto di essere tristi, depressi, demoralizzati, ma il piu’ delle volte in qualche modo dopo un po’ “passa“.. Molte volte, e me ne accorgo ovviamente solo ora, e’ la routine la vera salvezza; e’ proprio quella monotonia tanto odiata, che comunque ti porta avanti, ti trascina volente o nolente verso una nuova giornata, e poi ancora e ancora.. Altre volte basta una parola di conforto, un amico, una persona vicina…
Ci sono momenti invece in cui sembra non esserci via d’uscita..
Gli amici sono partiti, tornano tra poco ma poi ripartono tutti.
I genitori sono partiti.
Il cuore… fa male.
Giro per casa senza un perche’, non riesco a fare niente. Dopo aver tanto aspettato un po’ di pace, non riesco ad approfittarne.
Mi fa male la pancia da due giorni, per l’ansia e il nervosismo e tutto quanto.
E’ un mio limite e lo riconosco. Mi faccio travolgere dalla solitudine, dai pensieri, perdo il controllo di me stesso. Mi aggrappo alle pochissime persone rimaste, e mentre sono o parlo al telefono con loro, riesco a dimenticare per un attimo questo DRAMMA, ma e’ solo una toppa temporanea..
Non riesco a stare da solo, non in queste condizioni.
Anche l’anno scorso mi ritrovai da solo durante l’estate, ma diversamente da ora, sapevo che sarei rimasto solo. Ero in qualche modo piu’ tranquillo, ero riuscito a fare qualcosa piu’ o meno tutti i giorni.. qualche birretta, qualche cannetta… e poi quando ero rimasto totalmente solo, mi ero comprato la playstation 2, GTA vice city, e passavo cosi’ il mio tempo.. affittavo qualche film da blockbuster, mi bevevo qualche birra, giocavo.. e passavano i giorni… finche’ non fini’ l’estate, iniziarono a tornare tutti, e anche io tornai alla solita vita.. lavoro, uscire la sera, scazzarsi un po’, e via…
Quest’anno invece non sapevo che sarei rimasto solo, non ero per niente pronto, non volevo assolutamente.. mi ero stupidamente aggrappato ad aeroplanini di carta, caduti dopo poco…
Non riesco ad accettare la realta’, sono davvero testardo… Vorrei un modo per non pensarci, perche’ non riesco ad affrontarla..
Tutta la forza, il coraggio, l’impegno, svaniscono in un attimo.
Divento debole, insicuro, ansioso. Divento una merda. Cerco di parlarmi, di tranquillizarmi, ma lo stomaco continua a fare male, continuo a fumare un miliardo di sigarette, e continuo a sguazzare in questo limbo inutile… Divento un tormento per la persona che mi stava vicino. Non ho piu’ la forza, non ho piu’ nulla…
Eppure so bene che ho qualcuno a cui appoggiarmi, che devo solo resistere qualche ora e poi saro’ in compagnia, che se voglio ho qualcuno con cui parlare, che in fondo tra una settimana l’estate sara’ praticamente finita e si ritornera’ alla solita vita… So tutto questo, ma non riesco a convincermi che sia vero, lotto contro me stesso, come parlare ad un sordo…
Parlavo con una persona su irc, che mi diceva di uscire, di andare al mare, di fare qualcosa, che lei le ferie manco le aveva ma andava lo stesso al mare, e mi accorgo ancora di piu’ che potrei fare qualcosa, volendo… che in fondo e’ semplice, basta farlo…
Ma so anche come sono fatto, vorrei una persona per andare al mare, vorrei andarci con un amico… vorrei non rimanere mai solo in questo stato, non voglio rimanere solo con la mia tristezza..
Quando staro’ meglio sono sicuro che nemmeno mi rendero’ conto di come stavo in questi giorni, e lo so bene, ma e’ cosi’… sto male e tendo ad aggravare tutto…
Vorrei urlare e chiedere al mondo perche’, perche’ devo stare cosi’, perche’ dopo aver dato tanto mi ritrovo cosi’…
L’ho sempre odiata la routine, magari perche’ non riuscivo ad apprezzarla, ma non ne potevo piu’ delle solite uscite, dei genitori che litigano, del lavoro tutti i giorni… Volevo amare ed essere amato… non volevo altro… Non ne potevo piu’ della condizione in cui mi trovavo, non ce la facevo piu’ ad andare avanti.. mi ero intrappolato in un vortice di escamotage per non pensarci, mi ero lasciato andare al vizio, facevo e sprecavo tutto per distrarmi, per non pensare alla realta’… Poi avevo alzato la testa, credevo finalmente di poter cambiare qualcosa, che fosse cambiato qualcosa… ma mi ero solo illuso, e ora sono qui a pagare il prezzo delle mie illusioni.
Mi illudo sempre, e mi ritrovo sempre con il culo per terra.
Non so vivere, e forse dovrei imparare a farlo.
Dovrei rendermi conto di tutto questo, di come ragiono, di quello che scrivo in questi momenti.
Dovrei capire che c’e’ altro, che non sono totalmente solo, che ci sono persone che stanno peggio.
Eppure mi manca qualcosa, e non riesco a non pensarci. Faccio la vittima il mandante ed il sicario…
Continuo a scrivere, ma non arrivo da nessuna parte, continuo ad essere agitato, la pancia continua a fare male, il tempo passa e sono sempre qui, che tento di esorcizzare il mio malessere scrivendo su questo blog, ma nessuno potra’ mai capire cosa sto provando in questo momento, perche’ e’ un dolore personale, e ognuno vive i suoi e solo i suoi…
Dovrei tirarmi su, dovrei lasciarti in pace, dovrei mettere un freno alla mia testa che macina pensieri…
E’ una sfida che dovrei vincere, ma in questo momento vorrei solo una spalla su cui piangere per ore e ore… Non c’e’ nulla che mi possa consolare, solo io posso.. ci provo ma e’ cosi’ difficile… Non sono abituato a stare da solo, non volevo stare da solo adesso. Sono fragile, ultimamente prossimo alla rottura, e adesso mi sono infranto…
Chiudo questo post, che sta diventando infinito e non porta da nessuna parte… nel frattempo si e’ fatto mezzogiorno e 18, e forse qualcosa, in qualche modo, riusciro’ a farla..
Saro’ a braccetto con il mio dolore, e chissa’, piano piano riusciro’ a non pensarci…
Non voglio accettarlo, ma ci provero’, perche’ non posso fare altro…
Fa male, ma e’ cosi’.

No responses yet