Tag Archive 'nani da giardino'

Jul 02 2009

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sand

Di botto mi sento corrotto, mi tiro fuori il pisciotto

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Per una volta di merda in cui decido di non lasciare che la diOstrazione e il malo dito rovinino i miei preziosi SCRITTI, ecco che l’uccello del malaugurio di dio padre amaro mi finisce DIRITTO nel culo. L’ERRORE VIENE MOLTIPLICAZZO. Spell check dei miei coglioni pissati dall’alto dei cieli in tempesta.

Nel profondo del mio cuore io so bene che OGNI scritto va SCRITTO con VIM, perche’ VIM e’ l’editor per chi ha la VOTAMAZZA che scorre FORTISSIMO dentro, per chi affronta con petto DUXXO l’orrenda pratica della programmazione, per chi FOTTE CUTTANDO E PASTANDO, perche’ con una mano scrivo e con l’altra VIM-CULO. Eppure mi debbo attaccare al cazzo, piegarmi all’utilizzo del soffice Ufficio Aperto Scrittore.

un lavoro DI MANO

Open Office nato dalla merda, il cristo mio contro il cristo tuo, ALALA’ NO PASARAN = TILT.

Ecco che dopo qualche ora di lavoro decido di dare una passata di controllo ortografico, per correggere ad esempio le DIARROICHE accentate che NON ho sulla tastiera, o gli errori di ORTO-GRAN-FICA, tipo “SESISMO”. Ma il mio tentativo diventa subito vano, come una mano nel vano dell’ano. Open Office inizialmente sembra corregge i piccoli errori dell’orto, ma presto rivela la sua natura IGNORANTE con correzioni a cazzo di cane, tipo “closed”. Strano, penso, dato che la mia installazione IN TEORIA e’ in lingua ANGLA. O quantomeno default. Quindi angla/usa.

Controllo nelle opzioni… e all’improvviso…

NON CI CAPISCO PIU’ UN CAZZO. DOMANDE INUTILI APPAIONO NELLA MIA MENTE ORMAI CORROTTA DAL VERBO STORPIATP.

mordor e' vicina

mordor e' vicina

Mi guardo intorno e vedo la DESOLAZIONE DI MORDOR. UN ORRORRO CHE SI MORDOR LA CODAR.

Piu’ guardo le opzioni della LINGUA TRA LE CHIAPPE di Open Office e piu’ NON CAPISCO NIENTE, anzi comincio a DIMENTICARE TUTTO. Non capisco cosa intende con quei menu’ saccenti, quelle opzioni che non cambiano apparentemente NULLA. PORCODDIO, su vim metti i dizionari in una directory e gli dici “EN,IT”. FINE. Tu Open Office invece mi devi fare venire i capelli bianchi con un GROSSISSIMO E GRIGIO menu’ inconcludente. Voglio cambiare il dizionario da BOH a MAH ? SEH!

Decido di fare finta di nulla, ma quando cristo e’ scalzo in una valle di lacrime ghiacciate la pioggia di cazzi piove per sempre. Open Office vuole correggermi TUTTA UNA FRASE in inglese, TUTTA. Bestemmio fortissimo, perche’ l’interfaccia di questo COSO e’ LENTA come le persone IN FICA PER I NEGROZI. Degenero tantissimo, divento HUMUS, perche’ non posso skippare i paragrafi, non posso scegliere di fare una correzione parziale, sono INCATENATO ALLO SPELLO, mentre IL e G mi vengono dati sulle gran palle. AIUTO, HO BISOGNO DELLA NONA CONFIGURAZIONE.

muttacci de ddioPORCODDYNE.

Oltrepasso non so come la frase in inglese, addolorato e CORROTTO, NON CORRETTO (come suggerisce il pio eflags), ma un altro ostacolo, stavolta definitivo, mi si pone davanti. Io mi ero illuso. Mi ero illuso con quella colorazione bluetta che Open Office CAPISSE il concetto di collegamento ipertestuale, ma invece NO, perche’ inizia a correggermi PEZZI DI URL. MISSPELLO IL COCK IN FRONTE, SONO FRODO FIGLIO DI DROGO, L’ANELLO CERCAVO, MA INVECE MI DROGO.

Vuoi correggere con “DANIELA”? PORCODDDIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO NOOOOOO

fdsas

ESTORCER.

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Apr 23 2009

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sand

C’e’ crisi? Licenzia in tronco quelli del marketing

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Ahh, la pazza gioia del web 2.0. Il web 2.0 e’ un concetto inventato negli ultimi anni per vendere le start-up e organizzare conferenze dove persone con la polo parlano in maniera sommaria di questo internet che poi e’ il tuo desktop, che poi vuoi le notizie in ogni angolo dello schermo, che se non SOCIALLI NETWORKO sei fuori dal giro, che poi ti tweetto il feed scrobblando il poddo. Quindi possiamo affermare con certezza che il web2.0 sia niente.

Il web2.0 e’ quel nome che giustifica atti osceni su internet come quel “twitter italiano” che e’ Hictu, trovato per caso cercando stronzate su google; basta vedere la prima pagina per ripensare a Stanis nel telefilm Boris che lamenta “l’italianita’” di persone o cose. Cosi’ come e’ davvero italiano il NON saper usare mod_rewrite, fatto che appare evidente guardando pagine tipo “about.html.php“. Cioe’, LOAL. Ma alla fine chi se li incula, sono brutti e probabilmente gia’ falliti, o magari era solo una scusa per fare girare un po’ di soldi, come fu per il portale DELL’ITALIA. D’altronde dobbiamo mantenere alto il nostro standard di ignoranza e arretratezza tecnologica, altrimenti non saremmo piu’ ITALIANI.

Il vero motivo scatenante di questa lamentazione e’ pero’ un altro, ovvero la trasformazione della radio di Last.FM in un servizio a cagamento. Cosa si ottiene abbonandosi a questo servizio? Scopriamolo leggendo un BLOAG:

Blue icon status
Trade your grey user icon in for a blue one.

Forse non vi hanno spiegato UN CAZZO quando eravate piccoli, ma davvero pensate che COME PRIMO PUNTO sia furbo mettere questa STRONZATA ? Wow, 3 euro al mese PER UN’ICONA BLU, COME CRISTO HO POTUTO VIVERE SENZA ?

No ads
You won’t see them; visitors to your page won’t see them. No one will, because they won’t exist.

Oppure installi AdBlock, perche’ puoi. Ma poi, pagare per non vedere la pubblicita’? Seriously?

Recent Visitors
See who’s been visiting your profile page.

Senza questa davvero non si puo’ vivere, considerando che l’aspetto social di Last.FM e’ praticamente nullo, uno zero assoluto, un’interazione tra utenti pari a MENO di zero.

Seguono un paio di punti sui benefici relativi alla radio stessa, vero motivo per cui verrebbero spesi sti 3 euro al mese, ma per ora sorvoliamo.

Red carpet treatment
Get top priority with our webservers and radio servers at peak traffic times.

State affermando di non reggere il traffico? LOL!!!!11uno

Top secret beta access
Be the first to know and try what we’re working on and help shape the development of the site. You’ll see a subscriber-only announcement during beta.

Ah cristo, ALLORA MI ISCRIVO SUBITO! Non aspettavo altro che PAGARE per fare il beta tester, DIO CAPRO CON CENTO BAFFI ALLA HITLER!

Ancora piu’ interessante e’ la data del post che descrive questi cambiamenti, perche’ parliamo di piu’ di un anno fa, mentre l’effettivo cambiamento di policy su Last.FM e’ stato apportato pochi giorni fa (circa). Il “nuovo” player, quello che ti ricorda che devi da paga’, e’ in BETA, e ovviamente NON FUNZIONA, anche se in questo caso e’ un fattore positivo per gli utenti: questo player dovrebbe farti ascoltare solamente 30 canzoni, per poi rimandarti alla pagina di sottoscrizione… ma non e’ cosi’, il playback continua imperterrito… Veramente, che pena.

Ma veniamo al vero SUCCO DI CAZZO della questione: last.fm vorrebbe vendere a 3 euro al mese l’utilizzo di un software che trasmette musica simile a quella da noi ascoltata. Loro la chiamano radio. Io chiamo radio la defunta C.B.S. (cybernetic broadcasting system), che aveva un palinsesto, delle trasmissioni, degli speaker, una comunita’ attiva, un amore di fondo, la passione. Quella di last.fm non e’ una radio, e’ un software. E’ freddo. E limitato. Non e’ una radio, non c’e’ amore.

E le persone, come avranno mai reagito le persone ? La reazione piu’ divertente e’ sempre quella del fan-boy, dello sfigato blogger che preferisce buttare i soldi cosi’ invece che berseli.”Non capite un cazzoz!!1 Loro sono un’azienda e devono fare soldi!!11! Io gia’ pago, sono fichissimo e voi siete un cazzo”. Probabilmente lo stesso genere di persona che poi lascia i commenti su questo blog.

Un commentatore fa:

Do I charge for all the useful scrobble info I sent you? Do I charge for the artist descriptions I write? Do I charge for letting you stream my music? Just some random questions

No, perche’ sei tu che pensavi di farlo per la comunita’, invece non hai fatto altro che arricchire il prodotto che poi e’ stato venduto alla CBS (non la radio, ma la CBS punto com). In questo siete geniali, perche’ avete fatto lavorare gratis molte persone come fece google con il giochino di taggare le immagini. Google ha aggiunto la possibilita’ di cercare “immagini simili”, grazie al vostro giocare. Yahoo ha rimpinguato il suo motore di ricerca, acquistando le nostre tag da delicious. Lavoro svolto AGGRATIS, ma a quelli di last.fm non basta.

Forse perche’ anche loro sono obbligati a pagare cifre esorbitanti per i diritti sulla musica. Forse perche’ alla fine il problema sono sempre e solo le major. Ma soprattutto, c’e’ grossa crisi.

Ma piu’ di ogni altra cosa, cristo licenziate in tronco tutto il settore marketing e pr, perche’ davvero fate PENA.

E, come alla fine dei cartoni animati francesi: FIN.

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Feb 23 2009

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La disperata ricerca di attenzioni

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C’e’ un meccanismo perverso nel mondo dei piccoli grandi software opensource che e’ quello di SPERARE di ricevere attenzione dal mondo windows, snobbando il mondo mac. Forse sara’ necessario fare un piccolo passo indietro.

C’erano gli anni 90, quando Windows era bruttissimo e a nessuno andava giu’ il suo monopolio, in cui era palpabile una vera e propria lotta contro Redmond, persone che giuravano di non usare winzozz, il back orifice, linux. Del mac non fotteva un cazzo a nessuno.

Ora vado sul sito di Pidgin, pagina dei download: il primo della lista di pacchetti pronti da scaricare ed eseguire e’ per Windows, a seguire i sorgenti (leggi: ce ne sbattiamo il cazzo), poi le 3 sorelle con la fica rotta, Fedora, RedHat, Centos. A chiudere la fila, la versione per OSX. Facciamo un altro passo indietro. Vado alla home di pidgin, mi dice “Scarica Pidgin per Ubuntu!”. Torno alla lista dei download, e un po’ piango, perche’ il link per ubuntu punta al download dei sorgenti.

Mi sto accanendo troppo con Pidgin forse. E per fortuna scelgo volontariamente di sorvolare sul Telephaty. Quelli di GNOME pensavo che scrivere QUADRATI GRIGI voglia dire creare programmi per il desktop.

Provero’ Ekiga, vorrei sguazzare in questo mondo gia’ morto di VOIP.

Apro la pagina di Ekiga che subito ostenta un logo fighetto che si discosta chiaramente dallo stile povero del resto del sito e vado diretto ai download… Scegli la tua distribuzione, mi dice: NetBSD(!), OpenSolaris(!!), i cari sorgenti e Windows. Sembra uno scherzo, vero? NetBSD? HAHAHAHA!

Ekiga (formely known as GnomeMeeting) is an open source VoIP and video conferencing application for GNOME.

Ma per gli gnomi DI CHI? Giusto per rendere ANCORA piu’ chiaro il concetto, ricordo che Ubuntu 8.04 shippa una versione MI-SCOPO-I-VECCHI di ekiga, non permette di aggiornare alla versione 3, non ha INTENZIONE di fornire aggiornamenti alla versione 3, probabilmente manco per ubuntu 8.10 che e’ quella “nuova”; se per caso volessi soffrire e installare Ekiga a mano, dovrei prima estirpare la versione installata (ekiga + libs):

The following packages are BROKEN:
libopal-2.2 ubuntu-desktop
The following actions will resolve these dependencies:

Remove the following packages:
libopal-2.2
ubuntu-desktop

Score is 188

Accept this solution? [Y/n/q/?] q

SI DAI, TOGLIMI IL DESKTOP DAL DESKTOP!

Non sono sicuro di volere altre conferme… X-Chat? Windows, sorgenti, FEDORA. FEDORA, FEDORA, FEDORA. Ma posso usare qualcosa che si chiama “FEDORA“? Ma stiamo davvero scherzando ?

La soluzione a tutto questo c’e’. Bisogna installare Windows, poi VMware e DENTRO metterci  linux. Dentro una macchina virtuale, in una finestra, lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

E SMETTERLA CON IL SOFTWARE SCRITTO PER L’AMICIZIA. CI VUOLE IL PROGRAMMATORE CHE SCRIVE SOFTWARE PER FAME.

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Jan 18 2008

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I dolori delle giovani Vertebre

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In un attimo la realta’ diventa INFERNO.
Sto cercando di sistemare le sezioni di un wiki, e scopro con ovvio orrore che nemmeno questo wiki supporta l’operazione banale di SPOSTARE i contenuti; provo lo fatica che ha provato Gesu’ per spostare il masso della grotta dopo essere risorto.
Decido di fare cose sul gateway, dopo essermi beato che e’ up da ben 88 giorni, e la porco dio di wireless inizia un ciclo nanesco di DOWN, UP, e NELLO STESSO MOMENTO la zsh decide di IMPAZZIRE, creando questo orrore:


13469 root 64 0 776K 2876K run - 0:20 60.16% zsh

Sessanta percento di cippiu’. In crescita. E la visuale e’ PESSIMA.

Come se non bastasse:

_main_complete:unfunction:161: no such hash table element: compadd

Avverto che Theo De Raadt vuole violare la verginita’ di Richard Stallman, ma ecco che il BUE lo inforca, poi inforca con il cazzo un cd di OpenBSD 4.2 (come Costes) e trionfa pazzo, per aver difeso il bambinello GNU.

E mentre scrivo la lamentazione, la shell e’ ancora BLOCCATA, cpu al 99%, DIO DIETRO LE MIE SPALLE.

Oggi non e’ un buon giorno per configurare.

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Jan 12 2008

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Palle Nyborg mi subversiona le palle

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Phil Smegma, il nostro corrispondente midget, ci segnala numerose lamentele da parte di un gruppo di fruitori del software Firefox; essi sono divenuti boriosi scoprendo che la loro consultazione di internet (paragonata ad una biblioteca) e’ danneggiata dall’ostile atteggiamento del browser nei confronti di davvero tanti tab (o libri) aperti.
Lamentazioni supporta questo iracondo gruppo locale.
Passando alle notizie del giorno, l’animo umano e’ una bestia, niente a senso. Tutto e’ male.
Un nanetto su di una giostra ci informa che:

If you need to undo a change completely, as in remove all traces it ever happened, there is really only one way to do it. You need to dump the repository up to the revision you want to remove, and then recreate and load the repository from the dump file.

A questo punto si puo’ evincere l’assoluta’ UTILITA’ del sistema di Version Control chiamato SVN (o SOFFOCONE).

mago guarda

P.S.
CUM UNTO CHRIST.

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