Che bello sono in Irlanda, e’ tutto verde, le pecore, i muri a secco, ci sono i folletti, le pentole d’oro, le pecore (di nuovo).

E poi e’ la patria della new economy, ci sono tutte le aziende IT tecnologicamente avanzate, ci sono pure gli edcuorters (headquarters) di google, siamo nel futuro qui.

Eh.

Enno’ PORCO DIO NON SIAMO PER NIENTE NEL FUTURO. Non si dovrebbe bestemmiare figliolo e’ natale, porco iddio.

*** PARTE I: Wi-MAX, la tecnologia del futuro ****

L’ADSL, le basi, la DI ESSE ELLE, un doppino telefonico e i bit che passano, il modem li trasforma, siamo nel 2009 tra poco. La mia peregrinazione comincia nel 2006, siccome non c’e’ la linea telefonica dove stavo allora uso la TECNOLOGIA DEL FUTURO, Wi-Max, comincio con irish broadband (banda larga irlandese) CHE FA CAGARE e mi costringe a restituirgli il modem, e poi passo a CLEAR WIRE (cavo libero), azienda americana che fa wimax a dublino. Anche questa fa CAGARE, viene ribattezzata CRAP WIRE, e gli restituisco il modem PRETENDENDO il rimborso di quanto pagato altrimenti VI DENUNCIO PORCO IDDIO, VI QUERELO, AVETE CAPITO?????

**** PARTE II: il doppino in rame, la stabilita’ della tradizione ****
Guarda guarda c’e’ il doppino qui, potrei attivare la linea telefonica e poi metterci su l’adsl, per attivare la linea telefonica bisogna chiamare eircom, che sarebbe la telecom italia irlandese (eir sta per eire, che sta per irlanda, coem se la SIP si chiamasse ITALIACOM, ma vabbe’).

Chiamo il customer servis (service), mi risponde la polacca che mi spiega in inglese che siccome non c’e’ mai stata una linea etlefonica a quell’indirizzo, pure se c’e’ il doppino, DEVO PAGARE CENTOTRE EURO. Tu sei pazza cara polacca.

Non ho alternative, li pago, scusi potrebbe dirmi quanti giorni ci mettono ad attivare quesat linea telefonica?

DALLE QUATTRO ALLE SEI SETTIMANE.

Dio PECORA, DOVETE PREMERE UN TASTO. Come potete metterci tanto? NON MI SERVIRO’ MAI DA VOI.

Pago i soldi, attendo le quattro settimane e la linea viene attivata, adesso prendo l’adsl direttamente con eircom (siamo ancora nel 2006), sono affidabili sara’ buona. Prendo l’offerta base grazie, UN MEGABIT FLAT (quando ANCHE IN SOMALIA SI ANDAVA A 12 MEGABIT MINIMO), al modico costo di 50 euro al mese canone compreso. Guardi c’e’ una promozione, se la attiva puo’ parlare gratis con tutti i telefoni irlandesi.

NO NON MI INTERESSA, NON VOGLIO PARLARE CON NESSUNO HA CAPITO???? VOGLIO SONO UN IP, CONNETTIVITA’, MI SONO ROTTO LE PALLE DI SFONDARE LE RETI WEP DEI VICINI.

Quanto ci mettete?

Guardi, passeranno dalle tre alle quattro settimane

AMBE’, VABBENE, ASPETTIAMO.

Arriva l’adsl, vado direttamente a requisire il modem al negozio perche’ SO GIA’ che non arrivera’ mai a casa mia, lo attacco funziona. E COME FUNZIONA. Cristo un megabit!!! incredibile!!! Scarico a 100Kb/s

Aspetta, c’e’ qualcosa che non va.

Quando scarico si PARALIZZA TUTTO, non posso piu’ navigare, non posso fare niente.
PORCO DIO, PERCHEEEEEEEEE’
E vivo in condivisione, cio’ vuol dire che quando uno dei miei due coinquilini scarica si paralizza tutto.
O anche quando parla su skype.

Mio dio.

**** Parte III: Telefono merda, passo al cable ****

Soffro per due anni, poi cambio casa e decido di darci un taglio. Cari miei, prendero’ la 6Mbit cable, con NTL che mi porta anche la TV via cavo, latenze basse, BASTA EIRCOM MERDA.

Guardo sul sito, metto il numero di telefono per verificare la copertura, perfetto NTL arriva da me, avro’ sei megabit. Tramite il sito faccio l’ordine online.

ERRORE CHE FECI ANCHE CON EIRCOM A SUO TEMPO.

Faccio l’ordine online, metto il giorno in cui il tecnico dovra’ arrivare a montarmi l’attrezzatura, perfetto, mercoledi’ mattina, si puo’ scegliere anche l’orario che figata, altro che Italia. Metto dalle 9:00 alle 13:00, mi prendo mezza giornata.

Mercoledi’, mi prendo mezza giornata, attendo il tecnico. Mi chiamera’ vero? Chiamo il custoemr service per confermare alle 8:30, salve guardi ho un appuntamento oggi, e’ confermato?
Mi dicono che loro sono il custoemr service degli ordini via telefono e non sanno niente degli ordini fatti via internet, ma cmq mi dicono che se c’e’ scritto che arrivera’ in mattinata vuol dire ch arrivera’ in mattinata vorra’ dire che arrivera’ in mattinata.

NO GRAZIE PORCO DIO NON L’AVEVO CAPITO SUL SERIO.
PENSAVO ARRIVASSE IL MESE DOPO.

Attendo, si fanno le tredici e OVVIAMENTE non arriva nessuno, divento UNA BELVA perche’ avevo preso mezza giornata (siamo gia’ nel 2008), chiamo il customer service, mi dicono che loro non sanno neitne degli ordini via internet bla bla, PIG GOD, BESTEMMIO, VOCE ALTA, IN ITALIANO, passatemi immediaatmente qualcuno che sa qualcosa. Dopo tante imprecazioni da svegliare i miei vicini arrivo dal polacco degli ordini online che mi dice, guardi a noi non risulta niente (sento che mi da’ del Lei anche se il Lei in inglese non esiste, si dice solo TU).

Ah non risulta niente a voi ah? BEL SITO DI MERDA CHE AVETE. Adesso io cosa devo fare? faccio un’ordine vi atelefono, porco dio, DATEM ILA BROADBAND. Ok mi dia i suoi dati.
No guardi io ho gia’ verificato nel sito, c’e’ la copertura, ho messo il mio numero di telefono.
Si’, mi dice, ma mi dia i suoi dati che qui e’ DIVERSO, e’ piu’ PARTICOLAREGGIATO.

MI STRANISCO.

Gli do tuti i miei dati, numero di tel e indirizzo e SI SCOPRE, che nel palazzo di fronte la broadband via cable arriva perche’ loro sono in digitale, nel mio palazzo DEI POVERACCI DA MILLE E DUECENTO EURO DI AFFITTO AL MESE NO, PORCO DIO. AL CENTRO DI DUBLINO, MICA IN CAMPAGNA.

ok, riattacco, crepate, mi trovero’ un altro provider.

**** Parte IV: il telefono e’ occhei, ma quello degli inglesi ****

Memore dell’esperienza eircom (telefono irlanda), faccio linea e adsl con BT (bitti’, ovvero BRITISH TELECOM), cioe’ gli INGLESI. Eh gli inglesi sono efficienti, qui via, in quattro e quattr’otto. Loro offrono una RIVOLUZIONARIA sei o ventiquattro megabit in adsl2+ (O QUELLO CHE CAZZO E’, NON SONO NETWORK ENGINEER, NON HO BISOGNO DELLE FIGURE PER CAPIRE LE COSE), prendo la sei megabit, dico a me stesso, risparmiamo.

Faccio l’ordine, guardi ci vuole la linea telefonica, la linea telefonica non dipedne da noi ma da eircom, sa quanto bisogna pagare? SI CENTO EURO PORCO DIO. Sa quanto ci vuole? SI SEI SETTIMANE PORCO DIO. Sfondo un paio di reti eircom dei vicini e tampono.

Attendo le sei settimane, poi attendo qualche altra settimana e finalmente arriva adsl. Mi rivolgo alla mia ragazza, guarda AMORE MIO, ADESSO TI MOSTRO UNA MERAVIGLIA DELLA TECNOLOGIA, TU SCARICHI E IO NAVIGO, SENZA CHE SI BLOCCA NIENTE. Sei megabit porco dio.
Lei scarica e io in effetti navigo eppure lei scarica a 100Kb/s, c’e’ qualcosa che non va, sono o nno sono sei megabit, adsl plus dei miei coglioni?
C’e’ anche un trick, quando torno a casa da lavoro devo riavviare il modem altrimenti non funziona una sega.
Eh gli inglesi sono sempre avanti.

C’e’ un altro problema, io gioco a fifa 09 con l’ics bocs, se la mia ragazza naviga, IO BESTEMMIO CRISTO, SI IMPALLA TUTTO, NON CE LA FA.

**** Parte V: i 24Mbit degli inglesi ****
MISERY DEVE MORIRE, CREPARE COI PEGGIORI DOLORI. Faccio l’ugprade a 24Mbit, mi hanno detto che va bene, ora o mai piu’. ORA O MAI PIU’

Chiamo il customer service, mi risponde una irlandese che sbiascica parole a caso, io uso IL TRUCCO dell’inglese, quando non capsici dici semrpe ‘yeah’ per non interrompere il flusso del discorso.

Certo ,NON FUNZIONA quando ti chiedono dove stai di casa

-WHAT IS YOUR HOME ADDRESS?
-Yeah
-…

Mi ripassa un polacco che mi aiuta a sistemare le cose, faccio l’upgrade, grazie, quant oci mettete? dalle due alle tre settimane.
COME SIETE UMANI.

Alla fine mi upgradano (siamo al mese scorso, novembre 2008), tutto va bene.

per un mese.

DA QUALCHE GIORNO PORCO DIO, SCARICO A 1Mb/s IN Irlanda e a 30Kb/s FUORI IRLANDA. Un’ottima cosa, considerando che TUTTO INTERNET sta fuori irlanda. Per il periodo natalizio si prevede quesat merda e CHISSA’ QUANDO sistemeranno, ma lo capiro’ leggendo boards.ie, un forum su cui posta l’INTERA NAZIONE.

GRAZIE GESU’
GRAZIE ORA CHE E’ NATALE
DOPO TRE ANNI ANCORA MI FAI QUESTI REGALI

PORCO DIO.

A parte questo.

Esiste una cosa bella nella vita: FOTTERE, la seconda in ordine di gradimento e’ MANGIARE, perche’ contaminare anche questa cosa con della fottuta musica, che anche se fosse la migliore NON AVREBBE COMUNQUE SENSO. Sto mangiando, COSA METTI A FARE LA MUSICA, magari uno vuole parlare, o magari vuole solamente godersi quei dieci minuti di piacere nella giornata. INVECE NO. Mi metti la musica. E non discuto sulla qualita’, che anche se ci fosse stato Mozart a suonare al piano l’avrei ucciso e poi squartato col coltello da tavola per vedere quant’e’ buona la carne umana. Maledizione.

Dopo il cibo ci si siede in un divano per un caffe’ e quattro chiacchere. Dio bono, il caffe’, forse e’ pure meglio DI FOTTERE, ma ovviamente tu mi devi mettere anche qui la musica, manco fossi in una discoteca, a cosa cazzo serve bersi il caffe’ con i 99 posse in sottofondo, ME LO SPIEGHI? Capisco il comunismo, ma dio bono, Marx e’ morto e tu non hai avuto occasione ne’ di conoscerlo NE’ DI LEGGERLO, il muro e’ crollato vent’anni fa, VENTI ANNI FA, anche Fidel non sta tanto bene, i 99 posse si sono pure SCIOLTI!!!! E tu sei comunista e lavori per una banca mondiale. Il sistema si cambia dall’interno si’, pure il portafoglio.

E intanto io mi intossico il caffe’.

Porco. Dio.

Sono le otto di mattina, decido di uscire per andare a lavoro e fare 15 minuti a piedi di strada.
Siamo a Dublino, PROFONDO NORD EUROPA, siamo a fine gennaio/inizio febbraio, cazzo fuori fa freddo.

Mi vesto, maglietta, maglione di lana, sciarpa, giubotto, guanti, berretto di lana. Mi imbacucco e mi preparo ad uscire.

Adesso sono fuori, che passeggio come un coglione e mi dirigo al lavoro.
Guarda non fa poi tanto freddo, i guanti magari li rimetto in tasca.

Continuo a camminare.
Guarda sto cazzo di cappello di lana mi sta facendo sudare i capelli, me lo tolgo e lo rimetto in tasca

Le tasche del giubotto sono diventate due palle da bowling ma vabbe’, faccio la figura del cretino in giro, tanto nessuno mi guarda.

Cammino per altri cinque minuti, sento CALORE nel collo, sto sudando come un pazzo, mi tolgo la sciarpa, non so dove metterla, ME LA ARROTOLO IN MANO e come un coglione cammino cosi’.

Cammino altri due minuti e comincio a sentire caldo, mi apro il giubotto, MIO DIO STO SUDANDO, maledetto global warming merdoso, nel culo ad al gore.

Tocco la maglietta sotto il maglione ed e’ completamente BAGNATA.

Arrivo in ufficio, affannato, vestito come un coglione con un giubotto con in tasca due palle da bowling e con una sciarpa arrotolata nella mano.

Mi spoglio, mi svesto come un pazzo, i miei colleghi mi prendo per PAZZO. Appena resto in maglietta mi rendo conto che c’e’ l’aria condizionata

Sto gelando. Mi rimetto il maglione. Fa caldo, riprendo a sudare

MA COME CAZZO BISOGNA VESTIRSI???

Una volta lamentazioni era un posto in cui una cosa non funzionava, uno cercava di capire perche’ non funzionava, provava dei metodi, insisteva, bestemmiava, riprovava, e poi scriveva la lamentazione.

Oggi lanci firefox, non parte perche’ magari TU HAI DIMENTICATO di installare qualcosa, e scrivi una lamentazione.
Attacchi il pennino usb, non te lo vede IMMEDIATAMENTE, scrivi una lamentazione.

Scusate per la lamentazione autoreferenziale

Domenica mattina.

Ho passato una notte tormentata da rumori INUMANI provocati dalla coazione del vento con qualsiasi tipo di superficie. Mi alzo con la faccia PALLATA, in tuta da vero knacker, deciso, una volta per tutte a mettere fine alla sofferenza della porta che sbatte. O a me stesso.

Esco di casa e vado nel corridoio del palazzo, BESTEMMIO E RIENTRO, fa un freddo pazzesco nel corridoio e sono costretto a mettermi il giubotto.

Riesco di casa col giubotto e la tuta, deciso nella mia pazzia. Salgo sopra, mi faccio le scale a piedi fino ad arrivare al quinto piano, non sento nessun rumore, credo di impazzire, impazziro’, lo so gia’. Sul terrazzo c’e’ un vento PAZZESCO, credo di volare e arrivare fino al porto, ma il mio peso e la potenza di ISACCO NIUTON, mi tengono attaccato al terreno.

Ad un certo punto lo sento.

TATATATATATATA.

E’ lui il rumore malefico.

TATATATATATA

E’ lei la porta che sbatte.

Mi affaccio dal terrazzo all’ultimo piano per cercare di individuare il punto e l’oggetto, cerco, MI PARE DI CAPIRLO, e’ giu’, vicino ai portoni, perche’ non me ne sono reso conto prima??? E’ giu’, nel cortile, ECCOLA LA SENTO, sbatte contro qualcosa e vibra DENTRO DI ME. Muoio io adesso ma morira’ lei tra poco, il vetro trovera’ pace in mille frammenti.

Mi rifaccio cinque piani di scale correndo come un pazzo perche’ l’ascensore e’ rotto da una settimana e nessuno se l’e’ inculato, scendo giu’, palla di nervi, STRAVINSKY AIUTAMI.

Non la sento.

Mi piazzo in mezzo al cortile interno del palazzo per captare ogni rumore, sono le sette del mattino, la domenica mattina qui sono tutti rincoglioniti dalla sbronza, nessuno notera’ urla e rumori inumani nell’atto di sfondare un vetro.

Continuo a non sentirla.

TATATATATATA

Eccola.

TATATATATA

Guardo, osservo, SCRUTO, SENTO.

La sento, eccola, MA DOVE CAZZO E’??
Il rumore viene dall’alto, proprio dal terrazzo.
MIO DIO COSA STA SUCCEDENDO?

TATATATATA

Si’ viene da lassu’.

Mi rifaccio le scale, morto SUDATO dentro l’impermabile, tremila gradi dentro di me, un grado fuori, salgo sopra, mi ripiazzo nel terrazzo, STAVOLTA NON MI FOTTI.

TATATATATA

Mi affaccio, impazzito. Sento ma non vedo un cazzo.

Sono morto, non posso continuare, ho bisogno di qualcuno che mi aiuti, ho bisogno di parlarne con qualcuno. Ho bisogno di qualcuno che veda questa sofferenza e mi aiuti a distruggere questo vetro. Questa porta che sbatte non puo’ essere dentro di me.

Rientro a casa, ventimila gradi di sbalzo di temperatura, mi tolgo il giubotto + maglione e mi accascio sul divano, ucciso dal sudore. Fuori, il rumore di Dublino:
TATATATATATA

Crepo.

Entro al LIDL, sbalzo di temperatura di CINQUANTA GRADI, mi metto in magliettina e bermuda per non sudare.
Faccio la spesa, pago POCHISSIMO, mi rimetto l’attrezzatura anti gelo e esco.

Uscendo noto che nevica, per la prima volta nella mia vita vedo nevicare UHHHH CHE BELLO, che soffice, guarda come nevica piano, i fiocchi di neve come in tv. Da vero siculo mi commuovo, chi le ha mai viste ste cose!!!
Faccio cento metri, giro a destra e vado verso il fiume.

A Dublino c’e’ il vento, il vento MALEFICO, a seconda di dove tira alcune strade ce l’hanno, altre no.

Dicevo, faccio cento metri, giro a destra e prendo una strada in discesa.
IL VENTO MI ASSALE, tento di liberarmi ma devo andare avanti altrimenti non posso andare a casa.
I commoventi e soffici fiocchi di neve diventano AGHI MALEDETTI che mi penetrano in faccia e mi distruggono, non riesco a guardare avanti, SONO MORTO, sembra di stare sull’himalaya. Il vento tira e MI SBATTE

Arrivo al fiume, devo attraversare, SEMAFORO ROSSO. Il maledetto semaforo rosso dura almeno cinque minuti, nel frattempo il vento ha cambiato direzione e la bufera mi sta aggredendo di lato, i miei simpatici jeans CONGELANO e io devo muovermi per non restare immobilizzato, il semaforo diventa verde, attraverso la strada e attraverso il fiume, sul ponte VENTO MALEDETTO tre volte piu’ di quello di prima, non riesco a stare in piedi, GESU’ HO BISOGNO DI TE.

Gesu’ mi spinge e mi porta dall’altro lato del fiume, attraverso, arrivo ad una piazza, le piazze sono solo ricettacolo di URAGANI, il vento entra da tutte le parti e si unisce nella piazza formando PAZZESCHE TROMBE D’ARIA che mi intimoriscono. Non ho paura, vado avanti, come un soldato.

Arrivo a casa, salgo le scale, sbalzo di temperatura di sessanta gradi, mi metto in mutande sul divano, palle all’aria.
Fuori una porta ha deciso di restare aperta e SBATTE PER IL VENTO
Sbatte per tutta la notte, non dormo.

Il giorno dopo esco per cercare questa porta, e DISTRUGGERLA CON TUTTA LA MIA FORZA, raccolgo una pietra deciso ad andare e spaccare il vetro, come si usa qui, per ricordare all’umanita’ le sue origini.
Ovviamente quando esco per cercare la porta maledetta il vento e’ cessato e la porta non sbatte piu’.
E’ LA TERZA VOLTA CHE SUCCEDE
Un giorno la trovero’ e sara’ la SUA FINE

Svolgimento:
Sabato sera, io mi trovo fuori citta’, i miei due coinquilini sono fuori a festeggiare DIOSOLOSACOSA, capirai e’ sabato sera
La mia coinquilina torna all’una e mezzo e trova la finestra della cucina aperta, capirai stiamo al piano terra

I fottuti ladri sono entrati IN CASA e si sono fatti tutte le stanze da letto.
Ma non sono ladri normali, perche’ i ladri normali COSA CAZZO FANNO??? si fottono le cose DI VALORE
Invece no, questi pezzi di merda, morissero ora di tumore alle palle, sono entrati in salone, hanno visto l’xbox, sembrava un lettore dvd e non l’hanno toccata, sono saliti sopra nella stanza della coinquilina che e’ bella ordinata, hanno aperto armadio, letto e compagnia, hanno tirato fuori TUTTO cercando oggetti di valore, secondo la loro scellerata filosofia.. non trovando UN CAZZO le fotto il caricabatterie SFASCIATO del cellulare. Stesso per la stanza dello spagnolo, ribaltato TUTTO, gli fottono il rasoio elettrico e il cellulare spagnolo.
Salgono nella mia stanza, IL SIGNORE LI MALEDICA DOVE CAMMINANO, trovano per terra il mio VERGOGNOSO, SPORCO, LORDO, FITUSO, CON UNA IMPRONTA DI SCARPA SOPRA ibook 14” di anni TRE, batteria scassata, tastiera sminchiata, valore in euro non piu’ di 300, e me lo fottono, insieme al caricabatterie. Avevo il portatile aziendale in uno zaino e neanche si sono premurati di aprirlo. Non hanno toccato NIENT’ALTRO, sebbene avessi COSE, perche’ la stanza era gia’ un casino, avranno pensato CAPIRAI STO CAZZO DE MORTO DE FAME NON C’AVRA’ NA LIRA.

Invece ora voi le lire, o gli euro in questo caso, che ricaverete dalla vendita del mio fottuto portatile (capirai a chi cazzo lo devi vendere) ve le spenderete tutte IN MEDICINALI.

Io sono tranquillo, tanto ho i backup, COME CAZZO FATE A FOTTERVI UN RASOIO ELETTRICO E UN CARICABATTERIE? PEZZI DI MERDA
NEANCHE RUBARE SAPETE

E inoltre ringraziate IDDIO che non ero in casa, io mi sarei fatto AMMAZZARE, ringraziate dio.

Ma io sono TRANQUILLO, perche’ DIO esiste, e dio vede e provvede, siete dei pezzi di merda, pezzenti e tali resterete, e morirete da qualche parte appesi con le palle all’aria.

CREPATE

Nel caso in cui cio’ non avvenga vi aspetto per la prossima visita, COL COLTELLO
Bastardi e PEZZENTI

Mi alzo e mi sveglio col sole, perche’ non uso le tende, nonostante le abbia nell’armadio. Mi alzo col sole perche’ ai miei tempi ci si alzava quando cantava il gallo, c’era il sole ed erano le cinque di mattina.

Al di la’ di questo penso, dai c’e’ il sole, oggi niente giacca, vado a lavoro; svolgo i miei compiti lavorativi e alle 17:45 decido che e’ ora di uscire. Guardo la finestra e piove che Dio la manda. Un francese esce prima di me con la giacca ma senza berretto e io penso ‘che cazzo, non puo’ battermi un francese’, allora esco in magliettina senza nessuna giacca ne’ ombrello, dato che ne ero sprovvisto.

Arrivo a casa scolato e vittorioso. Doccia, shampoo e siamo pronti a una nuova giornata.

No raffreddore
No febbre

Benvenuti in Irlanda

Ma voi siete malati di mente .. e vi prendete pure i soldi!! SPATTI!

(C) e’ il coinquilino (I) sono IO

Ore 17:00 ZULU
C: Che fai? ci raggiungi?
I: Mah non so vediamo, diciamo orientativamente no, stamattina sono stato fuori tutta la mattina, sono stanco VEDIAMO insomma VEDIAMO.
C: Ok ciao

Ore 20:30 ZULU
Massi’, e’ inutile restare a casa, meglio uscire, tanto qui ci si diverte, poi insomma i pub, e’ una bella cosa. Mi vesto e prendo l’autobus. Alla fermata sono preceduto da cinque ragazze vestite con POCHISSIMO. Io nel mio giubotto GUARDO e TREMO (non sono un tipo che soffre il freddo).

Ore 20:40 ZULU
Arrivo in centro, decido di prendere una birra da SOLO, mi inserisco nel primo pub che ispira la mia mente malata, onepaint etc etc e bevo. Il pub e’ carino, la gente parla, certo sono da solo ma in compenso mi rilasso, poi qui sono tutti friendly. Esco, faccio un giro, passo in una strada e vedo un tipo che suona, mi fermo ad ascoltarlo e gli do un tot. Penso che in fondo se ho dati 4 euro al signor Arthur Guinness uno a lui posso pure darlo. Continuo il mio giro, c’e’ un sacco di gente fuori, mi rilasso, mi diverto e MI PIACE

Ore 21:40 ZULU
Non so perche’ PER COME E PER QUANDO ma decido di tirare fuori dalla tasca il mio fottuto cellulare e chiamare il mio focking coinquilino per vedere che fa; ORA se DIO esistesse nella sua infinita bonta’ mi avrebbe fulminato sull’istante, per risparmiarmi quello che tra poco SAPRETE. Dio non esiste, non mi fulmina. Il coinquilino risponde

Telefonata 1:
INIZIO: (I) “Dammi le tue coordinate”
TRAMA: il coinquilino mi risponde “sono alla chiesa”, io nella mia mente penso che forse alle 21:40 ha gia’ bevuto l’inferno. A Dublino, citta’ cattolica, quante chiese pensate che ci siano? CE NE SONO UN INFERNO. E’ come essere in una foresta e darsi appuntamento all’ALBERO. Gia’ da questo avrei dovuto capire TUTTO, fare le valigie e lasciare casa NOTTETEMPO. Non lo faccio perche’ sono un COGLIONE. Alla fine mi viene data la strada
FINE: (I): “Aspe’ arrivo ciao”

Arrivo sul posto, in effetti e’ una chiesa con dentro un pub colorato di viola, mi dirigo all’entrata e vedo tre buttafuori che mi bloccano l’ingresso e mi dicono che sono “a little bit casual”. Ora, PORCODDIO, io in Italia non mi sono mai ARRISICATO ad avvicinarmi in locali di questo tipo, per un sacco di motivazioni anche ideali, faccio tre ore di aereo e mi portano in un locale simile, MA VOI SIETE MALATI DI MENTE? L’unica entrata che avrei scelto li’ sarebbe stata la finestra del piano superiore, con un giubotto antiproiettile e un MP5 in mano (cfr assalto all’ambasciata iraniana a londra nel 1980)

Chiamo il coinquilino, la telefonata inizia con “Pronto” e finisce con “PORCODDIO”.
Decidono di uscire, ohh finalmente, adesso andiamo a farci un giro per Dublino.

Andiamo in un altro locale in centro, all’entrata stavolta non guardano come sei vestito ma TI PERQUISISCONO. O perlomeno, non a me, ma alle donne fanno aprire le borse per vedere cosa c’e’ dentro, agli uomini guardano semplicemente se hanno qualcosa dentro il giubotto. MA TU SEI MALATO DI MENTE, buttafuori inutile, mi basta una pistola in tasca per entrare e seminare la MORTE, e tu non te ne saresti neanche accorto, solo in matrix si portavano le armi dentro le borse… Prendiamo le nostre bevande e ci posizioniamo sotto un altoparlante, neanche a dirlo ma nel pub c’e’ la musica ALTISSIMA e per parlare bisogna gridare. CHE BELLO. Alla fine decido di uscire fuori e leggermi un giornale; dopo mezz’oretta e altri eventi di poco conto la serata finisce.

Tanto per precisare: Dublino e’ piena di pub, in alcuni c’e’ anche musica dal vivo a un volume UMANO, negli altri semplicemente si puo’ parlare. Poi e’ ovvio che ci sono i discopub e le discoteche, come ogni altra citta’. Dipende dalle SCELTE che uno fa.