Chi ti vuole aiutare, la gente che si sveglia la mattina e ti vuole aiutare.
Che danni, porcodio che danni.
“Certo, vado a svegliare il drago, oggi mi sento proprio in forma, fammi svegliare sto drago va.”
E poi scappano. Ma porcodio ma non lo sapevi che il drago sputa fuoco (e merda) porcodio?
Ma che cazzo lo vai a svegliare porcodio?
Mha, probabilmente le intenzioni sono delle migliori (ma DECHE’!!1!).
Ma poi il drago sveglio me lo becco io, porcamadonna.
E tu sei scappato/a.
Ma porcodio.
Che merda.
Bha.

“Ah, ma pure tu col ventone?” (tze, il ventone, ma porcodio MORTO DE FAME. e poi, testa di cazzo pranzare insieme è stata una TUA idea. e poi che fai a fare sta scena de merda, purciaro de merda: caccia li sordi, porcodio, guarda che il resto lo da pure a te se stacchi la manina da qual pezzo de carta blu porcodio)

vabè dai non perdiamo tempo, penso, che già solo pe prende il caffè un quarto d’ora: “Vabbè dai che faccio io poi mi ridai.”
Poi mi ridai stocazzo, più rivisti i 7 euri (e sai pure che non sto lavorando).
Eh si, perché TU MI VUOI PSICANALIZZARE, mi vuoi aiutare, perché Feynman è taaaanto positivo, il tuo idolo, perché NOI vogliamo il mondo di Russell, NOI.
E la psicanalisi SENZA SORDI non funziona, eh già.

Che ce faccio mo co sta robba? Come lo riaddormo? Come lo domo?
Prima almeno dormiva, adesso sta bruciando tutto.
è ma tu “Il draghetto che vuole fare il pompiere” non lo sai però.
Ma porcodio. Che gente.
Che mostro.
Che solitudine lancinante.
Ma porcodio.
Che fitta, uno stiletto nella pancia.

“Ma si fammi vedere un po’sto drago che colore d’occhi c’ha.”
(Meno male che n’ha solo mezzo aperto uno, porcodio, meno male che uno alla fine non si fida, porcodio).
Ma porcodio.
“Ma quanta roba.”

:ossa si spezzano, pelle brucia, pezzi sparsi intorno, budella.
Le mie.
Ma porcodio.
Ossessio-nato porcodio.
Ma porcodio.
Che paura.
Il cervello in pappa.
Fantasie di suicidio, giocolerie di morti ammazzati nei sogni.
La violenza.

Ecco: la violenza.
Oggi mi stavo per far menare, porcodio, così, a cazzo, a buffo, senza un vero perché (come dice il poeta).
Passo accanto a uno nel vialetto di casa (comunista, semianalfabeta, grosso) + suo altro grosso amico (ma queste cose le noto dopo).
Con la coda dell’occhio mi pare che mi porga qualcosa.
Passo dritto. Poi ci ripenso, mi volto come per prendere (quel che pensavo fosse un giornaletto o un volantino o sarcazzo).
No, mi sono sbagliato, era solo un portachiavi e lui gesticolava con l’amico.
Ok, abbasso lo sguardo un pochino imbarazzato e mi giro di nuovo.
Sento l’amico (peraltro tutt’e due sulla quarantina, con famiglie, direi) che gli dice “aò, me che se stava a rifionna’?”
rifionnà de che? perché? (io 57 kg, loro in due tipo 200).
Cioè ma che cazzo dici porcodio? Ma come ti viene mai in mente una cosa del genere porcodio?
Ah, perché c’ho la magliettina pulita e so carino e la faccia pulitapulita (!=zecca, che poi magari era lo stesso, che poi fino all’altro ieri c’avevo il barbone alla Kropotkin).
Ah, potevi pensare che fossi… che fossi… cosa?
Ma porcodio.
Ma porcodio.
Mi rigiro di nuovo, “guarda scusa, solo pensavo mi stessi porgendo qualcosa, ho visto il portachiavi di sfuggita con la coda dell’occhio, ho male interpretato il gesto, sembrava un volantino, scusa”
(ma scusa de che poi, ho solo teso una mano, pesi 2 volte me, c’hai pure l’amico grosso come te, ma come cazzo fai a pensare COSA?)
…sguardi ostili…
Ok, vi tengo aperto il portone che state entrando dietro di me: “graz’”.
“Eh, li sordi nun ce l’avemo”.
“Ah ok, mi sa che siamo iscritti allo stesso club”.
Ma porcodio.
“Ciao eh, buonasera” : “bonasera”.
Ma porcodio.

Ma quanto ti odio umanità di merda, ma quanto mi odio.
Che merda.
Ma porcodio.
Perché io “sono buono”.
Ma porcodio.

Presente!

..ci sono riuscito persino io!
Se ti ostini a usare la Debian way e il terminale quando ci sono vie belle e pronte…fallo: in fondo mi piaci quando bestemmi! Diooo…..bubu!